Francesco Mayr - Uno sguardo al passato 1848-49 e al presente ...

46 t·ilcvarue il cor·aggio , e la dignità ·' ed era il yoto seaoreto. lo pt'oposi ai miei colleghi di far·nc una sc~onda volta la mozione , esponendomi a tutte le conseguenze dell"' impopolar·ità che •ne ne sarebbe deJ'ivata ; ma lauto et·a l' av\'ilimento degli anrm1 che sebbene Lutti ne -fossero per·suasi al pari di m.e ~ non trovai dicci deputati i quali adempiendo al Regolamento , volessero fir·mar·la. La forza mor·ale del Consiglio si era anche scemata per·chè su- • bilo dopo la mol'te di Rossi n1olti deputali avevano abhandonato Roma, e le diserzioni continuavano; e più di una \'olla le to1·nat~ uon D.vevano luogo per· tnancanza di numero. Gli altl'i erano r·imasli al lor·o posto in mezzo ai continui per·ico1i perchè non disperavano della pata·ia ; e~ fedeli al loro mandato, credevano essere loro obbligo difendere lo Statuto fino agli estr(~Oli, e non dovet·si ritirar·e fintantocbè il Consiglio non fosse stato sciolto espressamente dal Sovrano , o violentemente dalla rivoluzione. Pertanto la Giunta suprema di Stato propose al Consiglio Ja legge per la convocazione a suffragio universale di un'Assemblea Costituente degli stati Romani. Che doveva fare in tal frangente il Consiglio? La fazione della rivoluzione gl, imponeva con grida e mi naccie l' accettazione della legge. Ma cedere questa volla sarebbe stato votar·e la fellonia , l' infamia. Pochi erano rirnasli , appena eccedevano il numero legale, ma la maggioranza di questi si era in fine riconosciuta e~ intesa; l, onore, il sen.. timento di un sacro dovere gli aveva a·iuniti. Ah! se quell' unione si fosse prima effettuata , chi sa quanti mali non si sarebbero evitati , chi sa che il paese non si fosse salvato f La maggioranza, mostrando un vigor·e ignoto le fino allor·a ~ risolse di non adea·ia·e alle esigenze delhl Giunta, e della fazione dell,Anarchià. Solo si dissentiva sul modo, e quindi in privato e nei ·comitati segreti si discutevano tre paa·titi: 1. o Dove.va !l Consiglio, prima di votare sulla legge, scio- ;Iaersa con una pubblica dichiarazione agli elettori

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