Francesco Mayr - Uno sguardo al passato 1848-49 e al presente ...

S9 impavido si avanza f•·a ltt folta minaceìosa ver·so la scala che conduce all' aula del Consiglio ; ivi è circondato da alcuni scellet·ati , e bar·bar·amente trucidato con un colpo di pugnale nel collo, che gli taglia la carotide : traballando fa pochi passi , poi cade , e già moribondo viene trasportato in un appartamento del palazzo : ivi dopo pochi istanti spirò. Per molti gior·ni si videro •·ossi del suo sangue il mnro e il pavimento ove fu svenato , là dove passare dovevano i deputali recandosi al Consi~lio. Alt' annunzio dell'assassinio_, Deputali e pubblico colpiti da terrore, c da ribrezzo , vuotarono l' aula. l buoni temevnno non meno per la morte di Rossi , che per la sorte quale vedevano sovrastare alla patria colpila. l demagoghi ne giubilnvano. La sea·a lurbe feroci con fiaccole accese pea~corscro le strade di Ro l' a per· cclebrar·e r ass-assinio~ anche neltc altre parti dello Stato la fazione demagogica lo festeggiava con canti con gazzarre e con baldorie. · · 11 giorno precedente e la mattina del fatto atro· ce già si bucinava per· .Roma che Rossi doveva essere assassinalo: queste voci rrano giunte fino alle orecèhie del Papa, il quale, allor·chè il vide in quel dì fatale in pr·ocinlo di recarsi al Consiglio, gli diede a conoscere le sue apprensioni, ma egli l'ispose: io nulla temo , e poi la causa è troppo bella. Siff'atti ti mori a lui avevano esternato anche altre persone l'aggual'devoli, alle quali avea data la stessa risposta. XXIV. Qui si può domandare se Rossi, t·uomo per tanti titoli più capace di m·reslare la rivoluzione , non ahhia commesso degli errori, e se niuna qualità gli sia mancata necessal'ia pet· compire la nobile impre- . sa. Non altro a·vendo preso pet· mira in questo sc1·itto che il vero , francamente espor·rò anche su questo Ja mia opinione. . Sì, Rossi ha- commesso degli errori. Il primo fu di circonilllrsi di collrghi impop_olal'i c incapaci , •

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