Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia (marzo 1849)

DI REPRESSIONE. 121 un'aura popolàre colla connivenza alla rivolta non è certo nel numero delle utili. Un Governo che lascia opprimere una maggioranza onesta, da cui non teme , per guadal4narsi una minorilà scellerata che fa paura , riesce senza fallo ad esserne maladello ed esecrato da lutti. l..' abbandono della giustizia Io rende iniquo, e però ragionevolmente in viso ai buoni: il farsi complice della violenza per ambizione o paura lo chiarisce imbecille , e chi profi tta di quella debolezza avrà miglior. destro per disfarsene. Questa è la teoria : volgete un occhio sull'Arno e sulla Dora , c ne vedrete l'applicazione nei fatti .

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