Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia (marzo 1849)

LA ~IAGGIORANZA p1ire un poc, di tenacilù per l'ordine , di amore alla giustizia , di zelo per la reli gione; ma in questo ci siam trovati cosi infingardi , cosi dappoco e, diciamlo proprio rolla sua parola , cosi nulli , che i medesimi nostri oppressori han d~>vuto trasecolare a tanta .morbirlezza. La maggioran~a in Italia ha -guardato con una indQlenza prodi giosamente stupida fSJrsi un .monopolio di energia , uo monopolio di stampa , .. un ,monopolio di opinione; ed è miracolo se abbia avuto spirito da brontolarne di soppiatto ! Egoisti dal cuor di lepre, voltabili ad Qgni vento, indecis i , condesccl')denti ., - fino adulatori colla nequizia, noi ahbiam credu~o di av~rne ahhastan~a q·uanclo non si è toccata la nos~ra persona e· la nostra borsa ; ma c~tlcQli fallacis~imi sono ques ti 1 , .Quando in un paese la legge , proslituita a private passioni , ha leso. impunef9cnle l' e:lltrui persona c rapita la , roba altrui , per voi al tempo ~tesso non ~al più nutla il ·diritto a Ila inviolabilità della vostra persona c della vostra roba . Se vi si lascia precar ia me~ te nel fatto, lo davete alla mer.cè dei pr.osct'iltori , che non credono ancpra venuto il te.r:npo ·d' inveslirvi. In questo genere rli tirann\de legislativa il Piemonte 11a dato esempi da raccapriciarne ~e da 1arne arross ire _qualunque abbia ·.u1 bocca 'l' idioma rlel sì. lvi parre della classe media è allreUanlo che in 1'osçaua infetta di volterianismo e <;li giansenismo; che sig~ifica o non aver senso :di religione e .di onestà, o di averne un sentore languido, alterato dal -fanatismo delle selle. La elezione della Camera dei deputati, essendo stato maneggio:ministeriale e fa ccenda esclusiva ·di un partito, 'ha avuto una maggioranza non piccola appunto di avvocatucci e mediconzoli .o v-olteriani -o giansenisti. · Cervelli bal~ani, poveri di sape-

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