Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

L'o1"ganizzazione degli insegnanti e la ·scuola italiana all'inizio del secolo agli interessati e sottoposti al giudizio della Commissione disciplinare, quando questi ne facciano domanda. 3. Per gl'insegnanti pareggiati: sia regolata stabilmente la condizione delle scuole pareggiate garentendo la dignità ed i diritti degl 'insegnanti; afferma l'urgente necessità che norme tassative di legge intervengano a determinare i diritti e i doveri clegl'insegnanti, relativi alle nomine, ai traslochi e a1 provvedimenti disciplinari. II Il Congresso della Federazione Nazionale fra gl'insegnanti di Scuole Medie fa voto che il ministero dell'Istruzione sia rigido e costante nella punizione delle colpe individuali, evitando tutte le misure d'indole collettiva che possano screditare la classe; esprime solennemente il voto che si stabilisca per legge che gli atti riguardanti il personale addetto al ministero della P. I. abbiano valore esecutivo soltanto dopo che s1eno stati pubblicati nel Bollettino della P. I.; fa voto che si inviino nelle scuole ispezioni regolari fatte da persone competenti, e nella materia che ispezionano, e negli ordinamenti della Scuola media; dichiara che le sezioni confederate e i singoli soci hanno l'obbligo di comunicare al Consiglio federale, colle osservazioni opportune, tutte le notizie interessanti l'andamento della Scuola che vengono a loro conoscenza, e di procurare che i giornali e gli uomini politici, i quali si interessano delle questioni della Scuola, non lascino inosservati tutti i casi di denegata giustizia che sieno pubblicati nel Bollettino della Federaz10ne. III Come iniziare la riforma scolastica1 Gl'Insegnanti e la Scuola Egregi Colleghi,2 la vostra Federazione, concentrando in questo primo periodo di vita tutta la sua opera per ottenere che il Parlamento provveda senza ritardo e senza mezze misure a migliorare le indecorose condizioni economiche del1 Relazione presentata e discussa al Congresso di Cremona, 25-28 settembre 1903. 2 Il secondo Congresso della F.N.S.M. fu tenuto al Politeama Verdi di Cremona, scelta con un referendum fra i soci come città sede del Congresso, nei giorni 25-26-27-28 settembre 1903. L'organizzazione del Congresso fu imponente ed accurata. Al Congresso parteciparono un senatore (Camillo Golgi), quattro deputati (Pietro Albertoni, Angelo Battelli, Angelo Pavia, Ettore Sacchi, Gerolamo Sanni Pinnaroli, Savino Varazzani), undici professori universitari, fra cui Ugo Amaldi, Carlo Emery, Augusto Mancini, 179 delegati, in rappresentanza di 126 sezioni, 164 professori aderenti, e una delegazione di giornalisti di Roma, 34 BibliotecaGino Bianco

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