Polemiche con gli "amici della smola" ma che, quand'anche la Federazione dovesse oggi, appena nata, far coincidere la sua azione con quella dei partiti democratici a causa della tremenda idiozfa dei partiti conservatori, quest'incontro non potrà essere nient'affatto un incontro definitivo e produrre un matrimonio indissolubile conchiuso con tutte le forme di legge. In questa opinione io non sono punto d'accordo col collega p. f.,2 il quale, in un articolo pubblicato sull'Avanti! del 23 ottobre 1902, scriveva: Qualunque siano le intenzioni, è certo che il con nessuno e contro nessuno3 non può essere che una posizione iniziale, e già ad allontanare da essa la Federazione deve avere contribuito l'atteggiamento della stampa conservatrice e anche della liberale: di spingerla oltre verso i soli partiti, che possano veramente far proprio il suo programma, s'incaricherà la forza stessa delle cose. Noi pensiamo, invece, che sia vero quasi quasi il contrario. L'atteggiamento, diciam cosf, democratoide, che la Federazione deve oggi prendere - data la stupidità della stampa conservatrice - se non vuole ridurre la sua opera al ridicolo abbaiamento di cani che non mordono, quest'atteggiamento non può essere che una posizione iniziale, che durerà non sappiamo quanto a lungo, ma non può essere eterna. Chi vi dice che i conservatori saranno sempre tutti scimuniti e che ·non si avvedano o prima o poi della necessità di cambiare tattica di fronte a noi? Già, per esempio, il Giornale d'ltaJia del 25 settembre 1902, 4 ebbe per il Congresso di Firenze parole di schietta simpatia e di sincera lode, di cui qualche socialista un po' corto di mente si meravigliò e quasi quasi si dispiacque, laddove era il caso di rallegrarsene e di augurare che non rimanesse un fatto isolato. 2 ~ Pietro Fontana, modenese, insegnante a Parma, iscritto al Partito socialista, collaboratore dell'" Avanti!" e della "Critica Sociale." La notizia è stata confermata dal prof. Mario Longhena, che fu tra i relatori nel 1902 al Congresso di Firenze degli insegnanti secondari, sul quale il Fontana scrisse, firmandoli con le iniziali pf., i seguenti tre articoli: a) Il Congresso degli Insegnanti Secondari: le due correnti, "Avanti!," 22 settembre 1902, n. 2081; b) Il Partito della Scuola e la Stampa Conservatrice, "Avanti!," 9 ottobre 1902, n° 2098; c) Ancora il Partito della Scuola, "Avanti!," 23 ottobre 1902, n. 2112. [N.d.C.] 3 Questa teoria buddista del con nessuno e contro nessuno, che noi abbiamo sempre combattuta, fu attribuita proprio a noi, nella "Critica Sociale" del 16 gennaio 1903, dal collega x y [x y è Vittorio Osimo, come fondatamente dimostra Maria Teresa Lanza nella nota introduttiva agli indici della Antologia della Critica Sociale, p. 8. N.d.C.], il quale perciò si rallegra, nella "Critica Sociale" del 16 novembre 1903, che noi al Congresso di Cremona l'abbiamo abbandonata. Ma chiunque legga con un po' di attenzione tutto il presente volume, guardando il complesso delle idee e non qualche frase staccata, riconoscerà - speriamo - che x y ha torto a rallegrarsi, perché noi abbiam sempre sostenuto la teoria perfettamente opposta: con chiunque accetti il nostro programma, contro chiunque lo respinga. Naturalmente noi, democratici, abbiam fede fermissima che la democrazia non verrà mai meno ai doveri che ogni partito politico ha verso la scuola, e d'altra parte per la esperienza del passato prevediamo che i partiti conservatori potranno forse accarezzarci a parole, ma dovranno o respingerci o combatterci a fatti; ma ci rifiutiamo di ipotecare l'avvenire trascinando la Federazione ad un'affermazione aprioristica per i partiti democratici contro i partiti conservatori, perché intendiamo rispettare anche le illusioni dei colleghi conservatori e lasciare che i fatti indichino con la loro suggestione onnipotente a tutti la via dell'azione e della vittoria. 4 Il partito della sct1ola. (Anonimo). "Il Giornale d'Italia" (Roma), n. II, n. 268 (26 settembre 1902), p, I. Direttore: Alberto Bergamini. [N.d.C.] 81 BibliotecaGino Bianco
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