Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale sero, non saprebbero che farsene. Ogni persona di buon senso sa che il traf– fico nell'Italia settentrionale è assai piu intenso che nell'Italia meridionale, e perciò è naturale che si costruiscano o si allarghino e si rettifichino piu stra– de H. A che cosa servirebbero nel Sud autostrade, su cui non camminassero che rari automezzi? I meridionali dovrebbero non pretendere a casa loro la costruzione di autostrade inutili, ma domandare che le autostrade settentrio– nali sieno costruite non dal Governo centrale a spese di tutti, cioè anche dei meridionali, ma a proprie spese dalle province o consorzi di province set– tentrionali che ne sentono il bisogno. Il Governo centrale italiano, attribuen– dosi funzioni che dovrebbero rimanere ai governi locali, pompa imposte dal Nord e dal Sud e ne spende il frutto prevalentemente nel Nord. Dopo le autostrade, ecco la idrovia padana. L'Unione delle Camere di commercio delle Venezie ha proposto al ~onvegno di Venezia per le idrovie padane un ordine del giorno, in cui afferma che la navigazione interna nella intera Valle Padana, compreso il collegamento della Svizzera con Venezia, risponde ad una fondamentale esigenza della vita econo– mica del nostro e dei vicini paesi; dichiara che i risultati economici previsti da tale attività possono essere conseguiti solamente attraverso un canale pe·r acque chiare, che assicuri la piu assoluta tranquillità e sicurezza dei traffici; constatato che in base alla legge Romita sulla sistemazione dei fiumi, stanno per avere esecuzione le opere sul Tartaro-Canalbianco relative alla sicurezza idraulica; fa voti 4Perché siano stanziati i fondi necessari ad eseguire contemporaneamente le opere atte a rendere tale sistemazione idraulica idonea alla navigazione di natanti da 600 tonnellate. Tutto giusto. Ma di grazia, perché Romita deve prendere in Sardegna, in Sicilia e in Calabria i denari necessari ad aprire quella via e ad eseguire quelle altre opere? Perché non ci pensano a proprie spese i paesi interessati in quella fondamentale esigenza della vita comune? Si intende che con le funzioni .di interesse locale dovrebbero essere lasciate dal Governo centrale ai governi locali le entrate locali necessarie. In Germania, in Inghilterra, negli Stati Uniti la imposta fondiaria e la imposta sui fabbricati sono la– sciate del tutto ai governi locali; al Governo centrale toccano la imposta sul reddito, le entrate doganali, le entrate sui monopoli, insomma tutte quelle fonti tributarie, che non possono essere localizzate come le spese. Ognuno per sé, e Dio per tutti. Questo metodo - si dice - non sarebbe applicabile in Italia. Nell'Italia settentrionale c'è una borghesia capace di provvedere ai propri interessi; ma nell'Italia meridionale una borghesia stupida e ladra non ci sa pensare; per– ciò il Governo centrale deve sottentrare ai governi locali. Purtroppo c'è molto di vero in questo, e ci sarà molto di vero fino a quando non si formi in quei disgraziati paesi una borghesia meno sprege– vole (intendo per "borghese" specialmente quella piccola borghesia intellet– tuale che forma la classe dirigente in tutti i partiti senza eccezione). Ma altro è riconoscere questo fatto, altro è accettare un sistema ammini- 654 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=