Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

l fatti di Turi tutte le donne, a tutti 1 lavoratori, a tutti i piccoli proprietari! Questa do– vrebb'essere la parola d'ordine per la prossima battaglia nelle popolazioni rurali. [Da "L'Unità," 24-31 luglio 1919, firmato: L'UNITÀ.] I fatti di T uri1 Nei giorni 8, 9, 10 agosto (1919), Turi, grosso comune del collegio di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari, è stato in piena rivolta. Perché? Nelle elezioni amministrative del 1914 a suffragio allargato il popolo turese era finalmente riescito - grazie alla neutralità ordinata ai prefetti dalla circolare Salandra - a liberarsi dalla oligarchia elettorale, impostagli da molti anni dalla prefettura, eleggendosi un'amministrazione "propria," contraria al deputato imposto al collegio nelle elezioni giolittiane del 1913. La nuova amministrazione - sul primo momento e finché fu al potere l'onorevole Salandra - fu lasciata tranquilla. Caduto l'onorevole Salandra, la prefettura iniziò una persecuzione accanita: violenze, falsi, calunnie, a– nonimi, imposizioni di spese, cancellazioni arbitrarie di deliberati consiliari, denunzie ed intimidazioni per parte dei carabinieri, richiami improvvisi ed ingiustificati di esonerati favorevoli all'amministrazione, esonero degli av– versari, persecuzioni dell'agente delle tasse, persecuzione delle varie commis– sioni di requisizioni, insinuazioni e f'entativi di gettare la discordia fra i componenti stessi l'amministrazione, tutto un insieme di manovre, insomma, dirette a diminuire il favore popolare dell'amministrazione stessa ed a scal– zarne le basi con intimidirne gli amici ed incoraggiarne i pochissimi nemici perché aumentassero di numero. Finalmente fu mandato a Turi un commissario prefettizio - una delle tante canaglie, che vivono a spese dei comuni pugliesi, facendo inchieste ammaestrate - il quale compié un simulacro d'inchiesta, vero monumento di malafede, di falsità e di menzogne. E cosf la prefettura ebbe finalmente un pretesto per sciogliere quell'amministrazione, che non era riescita a far cadere per stànchezza. Fra i motivi dello scioglimento vi era anche che l'amministrazione fosse invisa alla generalità della popolazione. Ebbene, la popolazione, per dimostrare i suoi veri sentimenti, appena arrivò al co- 1 Riprodotto in Scritti sulla questione meridionale cit., pp. 514-515. [N.d.C.] 567 BibliotecaGino Bianco

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