Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Come si preparano. gli eccidi corre pericolo di perdere la fede. Ora se per fede s'intende l'asEirazione ar– dente e attiva verso un ideale di vita migliore e ll bisògn-;· '(ii trasformare la realtà nel senso di quest'ideale, l'affermazione del B. è vera solo in quei casi, in cui la fede non è mai esistita, oppure la ignoranza della realtà ha sviato verso il ginepraio degli spropositi e poi degli opportunismi e. alla fine delle insincerità consapevoli le primitive aspirazioni ideali. Se, invece, per fede dobbiamo intendere il rimanere attaccati alle formule cristallizzate del rivoluzionarismo tradizionale, allora l'affermazione del B.: - (essere lo studio dei problemi tecnici inconciliabile con questa fede da sagrestani) - ' e vera sempre. · E poiché il B., pur negando la utilità dello studio di questi problemi, non rifiuta a priori di studiarli, anzi ama studiarli perché è sicuro di arri– vare sempre alla conclusione che è tutto tempo perduto, - noi aspettiamo con fiducia il momento, in cui il rivoluzionarismo si troverà nel B. ad essere stato a poco a poco disgregato e demolito sotto gli urli di una crescente coltura, che non avrà diminuito in nulla il fervore di quella fede che è la sola che meriti di rimanere in piedi sempre. [Da "L'Unità," 26 ottobre e 9 novembre 1912. I commenti sono firmati: L'UNITÀ.] Come si preparano gli eccidi1 Ho assistito personalmente, nei giorni passati, m un comune del Mez– zogiorno, ad uno di quei contrasti fra una parte piu o meno notevole della popolazione e l'Amministrazione comunale, a cui si deve risalire, nove volte su dieci, in caso di tumulti popolari e di conseguenti eccidi, per rendersi conto esatto delle cause dei primi e determinare le responsabilità dei secondi. Il contrasto, all'ora in cui invio queste note in tipografia (13 gennaio), è sempre aperto: e n.dn so se domani, aprendo i giornali, non vi leggerò che la serie delle uccisioni di poveri diavoli si è_allungata di un altro numero. Ma anche se - com'è da augurare con tutte le forze - la questione sarà finalmente e senza funesti incidenti appianata, non sarà stata opera vana averla analizzata e descritta nei suoi elementi caratteristici: perché in essa 1 Riprodotto in Scritti sulla questione meridionale cit.,. pp. 496-503 e in La cultura ita– liana del 900 attraverso le riviste cit., pp. 25.3-260. [N.d.C. J 541 BibliotecaGino Bianco

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