Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Nel Commissariatodell'emigrazione1 Un nostro lettore ci scrive, a proposito dell'articolo sul Commissariato dell'emigrazione, pubblicato nel numero passato dell'Unità, ricordandoci che la legge 17 luglio 1910 ha istituito delle tessere di viaggio del prezzo di una lira, acquistando le quali gli emigranti nei paèsi europei otterranno riduzioni di viaggio, e quella lira sarà versata al fondo dell'emigrazione: - dunque la emigrazione europea contribuisce ormai al fondo del Commis– sariato, a somiglianza dell'emigrazione transoceanica. È da osservare: 1) la legge 17 luglio 1910, che stabiliva questo contributo di una lira a spese della emigrazione continentale, ·non è entrata ancora in esecu– zione, dopo due anni: solo in queste ultime settimane (cfr. Il Messaggero, 11 maggio 1912) si è cominciato a parlare di mettere in vendita le tessere. Viceversa la tassa di otto lire fu affibbiata immediatamente agli emigranti • •2 transoceamc1 ; 2) mentre la tassa d'imbarco di otto lire non è compensata da nes– suna facilitazione di viaggio, la tassa di una lira sarà compensata da ridu– zioni secondo le distanze, del 50 e del 75% sulla tariffa ordinaria; 3) la tassa d'imbarco devono pagarla tutti gli emigranti, mentre la tessera l'acquista solo chi vuole; e gli emigranti dei paesi piu vicini ai con– fini continentali avranno scarso interesse ad acquistarla: perciò la emigra– zione transoceanica contribuirà sempre al fondo dell'emigra,zione con due o tre milioni all'anno, mentre la emigrazione continentale non contribuirà che in proporzioni assai limitate: nel bilancio preventivo 1912-13, distri~ buito or ora alla Camera, sono stanziate appena 80.000 lire, su un'entrata effettiva di circa 3.900.000 lire; 4) gl'istituti di patronato e le organizzazioni di assistenza per l'emi– grazione europea, che già prima del 17 luglio 1910, cioè quando non ave– vano nessun diritto a fruire del fondo dell'emigrazione, non si stancavano mai di chiedere sussidi e aiuti, diventeranno assai piu esigenti dopo che anche la emigrazione continentale comincerà a contribuire con 80.000 lire al fondo dell'emigrazione: e se nel 1910 la emigrazione continentale pesava sul fondo dell'emigrazione per 219.000 lire (discorso del di San Giuliano, 20 giugno 1910) chi sa a quali proporzioni arriveranno le pretese da ora . . rn poi. 1 Riprodotto in Scritti sulla questione meridionale cit., pp. 478-483. [N.d.C.] 2 La prima proposta del Governo nel 1910 era stata di mettere una tassa di due lire per ciascun passaporto, ma la "democrazia," che aveva lasciato me-ttere senza nessuna seria resistenza nei 1901 la tassa di otto lire sulla miseria nazionale, insorse nel 1910 energicamente contro la tassa di due lire proposta per la minore miseria settentrionale: alfi.ne si trovò modo di salvare capra e cavoli: far contribuire in qualche modo, cioè con una lira per tessera, l'emigrazione conti– nentale al fondo dell'emigrazione, e compensare questa lira con le riduzioni di viaggio. 519 BibliotecaGino Bianco

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