Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale certificato di "proscioglimento" non è rilasciato se non a chi ha fatta la sesta. Insomma in Milano, mentre prima per essere iscritto elettore senza esami, basta,va il certificato di "compimento" della terza, da ora in poi occorrerà il certificato di "·proscioglimento" dalla sesta. Saranno, cioè, iscritti d'ufficio con la leva elettorale tutti quelli che hanno il certificato di "proscioglimento" dalla sesta, o altri tertificati equi– pollenti o superiori. E crescerà enormemente il numero di quei cittadini che non potranno essere elettori senza fare la domanda e fare gli esami. Si aggiunga a questo che il famoso voto obbligatorio radico-luzzattia– no è in realtà obbligatorio per i soli benestanti. Dal momento, infatti, che è esente dall'obbligo chi può giustificare l'assenza dalla votazione, è chiaro come la luce del sole - salvo che non si stabilisca il viaggio gratuito per i nullatenenti - che tutti questi operai, che nel giorno della votazione si troveranno comunque impegnati fuori di Milano, magari in una scampagnata iniziata il sabato precedente alla vota– zione, saranno esentati dall'obbligo di votare perché ... non avevano da· pa– garsi il viaggio. Viceversa gli elettori benestanti potranno tutti pagarsi il viaggio e dovranno tutti andare a votare. Le stesse ammende pecuniarie per le assenze ingiustificate possono avere un certo peso per chi ha da pagarle (esercenti, piccoli impiegati, ecc.); non faranno né caldo né freddo per chi non può essere obbligato a pagare. Dunque, dei 60 mila elettori delle classi medie e superiori, che si tro– veranno iscritti dopo la riforma radico-luzzattiana, i piu dovranno andare a votare: e voteranno per i candidati tutt'al piu ... radicali. Dei 45 mila cit– tadini proletari, che nella migliore delle ipotesi si troveranno iscritti elettori, moltissimi potranno legalmente o impunemente risparmiarsi il disturbo di andare a votare. Se alcuno ritiene eh~ le conquiste della classe lavoratrice possano av,_ venire non per la forza della classe lavoratrice stessa ma per filantropica condiscendenza delle classi superiori, e in seguito ad una amiche"'."olecon– versazione fra il Governo e i deputati socialisti eletti dalla" classe capita– lista, non c'è dubbio che la rifòrma Luzzatti deve apparire "democratica." Per noi poveri "intellettuali," "non pratici," "dottrinari," ecc. ecc., i quali riluttiamo ad entrare nelle "vie nuove" del socialismo "pratico," e "non dottrinario," "non intellettuale," la riforma proposta dall' onoreyole Luzzatti ed accettata dal partito radicale italiano, è almeno per_ Milano una riforma di cui sarebbe difficile immaginare una piu conservatrice e piu antiproletaria. Ma Milano non è l'Italia. Che cosa avverrebbe altrove? Risponderò a questa domanda in alcuni articoli, pei quali spero non mi mancherà l'ospitalità dell'Avanti! 462 BibliotecaGino Bianco

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