Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale adoperare eufemismi meno espressivi. Ho voluto ripeterli, prima di tutto, perché dovendo riconoscere che quei termini erano inopportuni, era bene che lo facessi senza sotterfugi. Eppoi io spero che le persone di buona fede, avendo sott'occhio tutto il mio pensiero, con tutte le sue esprqsioni, vedranno se sia stata manovra leale quella di confondere le critiche fatte da me al movimento cooperativo e ai suoi effetti politici e parlamentari, con le accuse di altro genere (cointe– ressenze bancarie, mangerie d'impiegati e deputati, sudicerie, ecc., ecc.) fat– te da altri. Io no.q posso certo impedire all'on. Angelo Muratori 4 di combattere la Banca del lavoro. Posso solo dire che l'on. Muratori, se la combatte per– ché crede di fare opera conservatrice, dimostra proprio di essere un conser– vatore dalla corta vista. E se la combatte solo perché ci sono delle pseudo– cooperative e delle cooperative in istato preagonico, le quali aspettano la Banca del lavoro per approfittarne, ha torto di volere perciò impedire il raggiungimento I di un vantaggio legittimo alle cooperative autentiche bene impiantate. E se altri combattesse la Banca del lavoro per far piacere agli appaltatori, direi che costui fa una cattiva azione. Ma il fatto che la Banca del lavoro può essere o è combattuta per m'otivi sbagliati o inconfessabili, non deve togliere a me il diritto di avere per la Banca de-1lavoro, dal punto di vista so-cialista> simpatie assai scarse. È bastata, infatti, la promessa della Banca del lavoro, perché tutti i coopera– tori cadessero in una specie di catalessi luzzattiana, che vedremo se nel prossimo dicembre renderà possibile ai deputati socialisti quel risoluto at– teggiamento di opposizione, che è stato tante volte promesso per il caso che il Ministero non presenti una seria riforma elettorale (dico una seria rif or– ma, e non la riforma, cioè una qualunque riforma). E· quando la Banca del lavoro sarà un fatto compiuto, di quanto non saranno cresciute le occa– sioni in cui i deputati socialisti dovranno andare a consumare le scale mini– steriali per prestiti, proroghe, concessioni, facilitazioni, ecc., ecc.? E in queste pratiche non avverrà, piu che non avvenga già ora, lo smor– zamento di ogni spirito di combattività, e come ha detto egregiamente il Morgari, di u sdegno" contro certo genere di bricconate e di infamie, che la Banca del lavoro non certo abolirà? · Se un ministro dei Lavori pubblici, dopo che il Genio civile ha com– pilato un capitolo di appalto, in cui sia tenuto giusto conto del dovere di remunerare umanamente gli operai - ecco un provvedimento d'interesse generale, che è socialisticamente giusto chiedere, - invece di mettere all'a– sta i lavori, salvo ad esigere poi energicamente il rispetto scrupoloso dei patti dall'appaltante, chiunque sia, capitalista-individuo o cooperativa-ope– raia, concede d'ufficio i lavori ad una cooperativa - la legge gli dà la facoltà 4 Cfr. nota a p. 354. [N.d.C. l 362 BibliotecaGino Bianco

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