Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Sempre polemiche meridionah) dionali continuerebbero ad esser massacrati in maggior numero, non piu in nome dell'ordine, ma in nome della democrazia e magari del socialismo. Quale bella prospettiva pei brigadieri Centanni della futura democrazia! Io per conto mio, caro Turati, alla tua riforma preferisco il ritorno sotto i Borboni. La onnipotenza politica del Nord sarebbe utile almeno ad epurare la vita amministrativa del Sud? Noi, che abbiamo imparato aHa tua scuola, caro Turati, a prendere in burletta la semplicità del fatalismo antropologico e climatico, siamo con– vinti che la questione amministrativa e morale del Mezzod1 non si potrà risolvere fìno a quando resti intatta la iniqua legge elettorale del componi– mento e del problemuccio.3 Perché, essendo, in forza di questa legge,4 escluso dal voto tutto il proletariato, i corpi elettorali poco numerosi non comprendono se non la piccola borghesia. Questa è spinta dalla miseria ad assalire i Municipi per assicurarsi sulle entrate comunali, sotto forma di beneficenze, di appalti, di stipendi per impieghi magari inutili, ecc., un boccone, sia pur scarso, di pane. La sovrabbondanza dei competitori fa sf che la piccola borghesia si divida in tutti i Comuni in due fazioni nemiche perfettamente organizzate e agguerrite, e fuori di queste· non esista alcun nucleo abbastanza forte di elettori indipendenti, i quali possano col loro voto spostar la bilancia e dominare nella vita politica. Ne nasce che ogni miglioramento democratico è impossibile. Non mancheranno magari gruppi politici e amministrativi che si chiameranno democratici e socialisti; ma o saranno sempre impotenti, per mancanza di base elettorale e sociale, a compiere un serio lavoro democratico e socialista; oppure adopreranno in mala fede la marca democratica e socialista a indicare una camorra. Op– pure - è questo il caso comune - cominceranno coll'essere fondati da persone oneste e veramente democratiche, sosterranno dapprima delle bril– lantissime battaglie contro la camorra dominante, si vedranno circondati da tutti gli scontenti ed affamati, conquisteranno il Municipio, e all'indo– mani della vittoria la massa dell'esercito, incapsulando il primo nucleo dei fondatori, costituirà una nuova camorra peggiore della prima. 5 Si aggiunga 3 Non comprendo come mai tu abbia potuto attribuirmi il desiderio, davvero contrario al senso comune, che il diritto elettorale sia regolato nel Nord e nel Sud da due leggi diverse: io ho cercato di dimostrare tutto il bene che verrebbe ai partiti democratici del Sud dal suffragio universale amministrativo, e insieme ho riconosciuto che forse, in via immediata, ne sarebbero danneggiati i democratici del Nord; ciò posto, la questione non è di sapere se si debba conser– vare la legge attuale o se si debbano fare due leggi diverse per il Nord e il Sud, ma se la legge debba modificarsi per tutta Italia in modo favorevole ai partiti democratici del Sud. È uno dei casi, in cui le democrazie dei due paesi hanno interessi immediati forse opposti, ma, vivendo pur– troppo in un paese unitario e non federale, la piu forte deve sacrificare un po' del suo rigo– glioso sviluppo allo sviluppo indispensabile della piu debole. 4 La legge del 1894 faceva obbligo di un esame innanzi al pretore per chi voleva diven– tare elettore, se non aveva il certificato di proscioglimento della terza elementare. [N.d.C.] 5 Questi fatti, che ho messi coi verbi futuri, sono invece di tempi passati: e io potrei citare, nella mia piu piccola esperienza, a decine e decine i casi di giovani intelligentissimi, pieni di entusiasmo, ritornati dalle università ai loro paesi col fermo desiderio di fare il bene; si son lanciati nelle lotte locali, dando prova di energia e di resistenza, ma o si son presto ritratti a 273 BibliotecaGino Bianco

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