Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale l'olio pugliese la sua insalata rivoluzionaria. Ma sarà sempre bene non lasciarsi ingannare dalle etichette e dalle parole astratte. Il socialismo me– ridionale, anche quando assuma, col Labriola e col Merlino, carattere re– pubblicano, sarà sempre quanto di meno rivoluzionario, socialisticamen– te parlando, si possa immaginare, e non avrà mai nulla da vedere con la intransigenza e col rivoluzionarismo dei paesi dove esistono una classe capitalistica e un proletariato industriale. I socialisti meridionali metteran– no in seconda linea l'organizzazione economica; oppure, quand'anche, per imitazione del Nord, riescano a crearla, questa si trasformerà per forza sotto le loro mani in organizzazione politica - e questo si è già verificato nelle leghe pugliesi. - Chiederanno riforme politiche a favore della pro– prietà oppressa dal fisco. Faranno la questione morale nei Consigli dei Co– muni. Saranno ben lieti di votare per un partito democratico serio e di allearsi con un partito democratico rispettabile, appena si presenti sulla scena politica. Saranno insomma socialisti in teoria, ma democratici nella pratica, e ad essi il Turati, quando meneranno piu scalpore del solito, sarà spesso tentato di dire quel che disse al Labriola al congresso di Imola: "Il suo non è socialismo autentico, ma democrazia piccolo-borghese." E dal suo punto di vista, cioè dal punto di vista dei socialisti del Nord, avrà ragione. Solo, questa democrazia piccolo-borghese è uscita dai fianchi del sociali– smo, è un'applicazione della tattica economica del socialismo alle condi– zioni locali, fa la lotta di classe nel solo modo che dalle condizioni locali è consentito: porta sempre in sé la concezione socialista come pensiero ani– matore e luce alla condotta pratica; e intanto prepara alla penetrazione del socialismo autentico tutto un ,paese, che, abbandonato alla democrazia sto– rica, acquisterebbe idee e metodi di lotta davvero piccolo-borghesi e diven– terebbe refrattario alla conquista del socialismo futuro. [Da "Critica Sociale," 16 dicembre 1902, firmato: RERUM ScRIPToR.J 248 BibliotecaGino Bianco

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