Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Per la riforma del Programma minimo 13. Proibizione del lavoro notturno, salvo pei casi di pubblica utilità. 14. Ispettori per l'igiene e per la pulizia delle fabbriche, scelti dalla classe la– voratrice. 15. Istruzione laica obbligatoria fino alla 5" classe - insegnamento professio– nale - miglioramento delle condizioni dei maestri. Programma amministrativo 1. Passaggio al Comune dei servizi pubblici (gas, acqua potabile, tranvai, luce elettrica, ecc.). 2. Riforma delle imposte e abolizione del dazio consumo, di prima necessità. l ~ i i l che in ispecial modo pesano sulla classe lavoratrice, net Comuni chiusi od aperti, sui generi alimentari 3. Applicazione, in materia d'imposte comunali, del criterio della progressività, coll'esenzione dei redditi minimi. 4. Abolizione di tutte le spese di lusso. 5. Aggiudicazione dei lavori pubblici alle Cooperative di lavoro - istituzione di Camere di lavoro, agricole e industriali - sussidi efficaci alle stesse. 6. Giornata normale di lavoro limitata ad 8 ore pei lavoratori dipendenti dal Comune; minimum di salario; riposo settimanale di almeno 36 ore conseCl1tive. 7. Partecipazione efficace della classe lavoratrice all'amministrazione delle Ope- re pie. 8. Trasformazione della pubblica beneficenza, rendendola piu rispondente alla solidarietà e dignità umana. 9. Fondazione di scuole professionali maschili e femminili a carico del Comune. 10. Obbligo al Comune di provvedere di vestimenta e di cibi i bambini piu poveri che frequentano le scuole elementari. 11. Facilitazione per proseguire gli studi agli scolari poveri che ne siano giudi– cati meritevoli. Al Congresso nazionale di Bologna (settembre 1897) i relatori F. Turati e G. Ca– nepa presentavano una relazione a stampa - l'edizione ne è oggi esaurita - la cui conclusione, mentre rinviava allo studio del partito la revisione completa del Pro– gramma minimo politico ed amministrativo da essere deliberata in un futuro Congresso, proponeva intanto al solo ·p-1-ogramma politi.(o le seguenti modificazioni ed aggiunte: Riforme politiche Al N. 1 sostituire: Suffragio universale, esteso cioè a tutti i cittadini maggiorenni d'ambo i sessi, semplice e, diretto. - Elettorato passivo illimitato, salvo il caso di inter– dizione per infermità. - Rappresentanza proporzionale. - Indennità ai deputati. Abolizione del Senato. Al N. 2: Abolizione di ogni legge restrittiva della libertà di stampa, riunione ed associazione. - Habeas corpus e indennità alle vittime di errori giudiziari e di arresti o misure di polizia illegali' o ingiustificati. - Abolizione degli art. 3 legge P. S., 247 e 251 Codice penale. - Deferimento alla Giuria di tutti i reati di stampa (esclusa la diffamazione) e, di tutti i reati d'indole politica o sociale. Al N. 3: Sostituzione della nazione armata all'esercito permanente: e, in attesa di questa riforma, diminuzione, dei corpi d'esercito, abbreviamento della ferma ad un anno, reclutamento territoriale, soppressione del volontariato; mentre esso duri, appli– cazione al medesimo di imposta fortemente progressiva; soppressione della facoltà agli studenti di prorogare il principio del servizio militare oltre l'età generalmente stabi– lita. - Il diritto di pace, di guerra e di stipulare trattati affidato alla rappresentanza elettiva della nazione. Dal N. 4 cancellare le parole: "I:! diritto d'iniziativa popolare." 155 BibliotecaGino Bianco

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