Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale L'elenco delle riforme immediate, da me proposto, non ha nulla di definitivo: può essere completato, modificato, abbandonato magari del tutto. Ma l'idea fondamentale della proposta dovrebbe rimanere stabile at– traverso tutte le modificazioni: poche riforme immediate, concrete, appli– cabili senza alcuna grave difficoltà di indole tecnica, interessanti diretta– mente e fortemente le grandi masse popolari. [Da "Critica Sociale," 16 giugno 1900, firmato: x.J Appendice Perché ciascuno possa facilmente avere sotto gli occhi i precedenti del nostro par– tito in materia di Programma minimo, aggiungiamo i dati e le notizie seguenti: L'attuale Programma minimo del partito socialista italiano fu compilato nel 1895 dal Consiglio Nazionale del partito in adempimento del mandato ricevuto dal con– gresso di Parma. Eccolo: Programma politico Riforme politiche 1. Suffragio universale politico ed amm1mstrativo. Indennità ai deputati. 2. Abolizione di ogni legge restrittiva della libertà di stampa, numone e<l associaz10ne. 3. Sostituzione della nazione armata all'esercito permanente. 4. Referendum politico ed amministrativo e diritto di iniziativa popolare. 5. Eguaglianza giuridica e politica dei due sessi. 6. Autonomia comunale e indennità a tutte le cariche elettive. Riforme economiche, igiene ed istruzione 1. Riforma dei patti colonici a vantaggio dei lavoratori. 2. Divieto di sostituire la forza pubblica agli operai scioperanti. 3. Riscatto ed esercizio - da parte dello stato - delle ferrovie, mm1ere, mezzi di nav1gaz10ne, ecc. 4. Espropriazione delle terre incolte per affidarne la coltivazione ad associazioni di lavoratori. 5. Concessione dei lavori pubblici ad associazioni cooperative di lavoratori. 6. Revisione della legge sui probi-viri e sua estensione a tutti i contratti di lavoro industriali ed agricoli. 7. Riforma tributaria, cioè: tassa unica progressiva sui redditi e sulle successio– ni - redditi minimi. esenti da ogni imposta - abolizione del dazio consumo e di qualunque altra imposta indiretta. 8. Riduzione degli interessi del debito pubblico. 9. Abolizione delle spese dei culti. 10. Fondazione, per cura dello Stato, di una Cassa pensioni pei vecchi, invalidi, inabili al lavoro, amministrata da lavoratori. 11. Giornata normale di lavoro non superiore alle 8 ore: minimum di salario e riposo settimanale di almeno 36 ore consecutive. 12. Limitazione del lavoro delle donne e dei fanciulli, in riguardo anche all'età, alle condizioni fisiologiche, ecc. 154 BibliotecaGino Bianco

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