Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte prima ' parecchie superfici di attrito, in modo che a suo tempo la crisi per il Sudan avvenga su questo solo terreno speciale, e non su un campo troppo vasto e frastagliato, che metta in moto contemporaneamente troppi interessi e troppi sentimenti. Cosf abbiamo, il 14 giugno 1898, la convenzione con la Francia per eliminare i possessi francesi della Costa d'Avorio, del Sudan e del Dahomey, -e le colonie britanniche della Costa d'Oro e di Lagos, gli altri possessi inglesi ad ovest del Niger, e i possessi e le sfere d'influenza dei due paesi ad est del Niger .z.o E sui primi del settembre del 1898, proprio nei giorni della battaglia di 0ndurmann, l'Inghilterra riconosce la preferenza della Russia in Manciuria e su Port-Arthur. E proprio nei giorni, in cui si seppe dell'arrivo di Marchand a Fascioda, furono dati gli ultimi tocchi al trattato segreto con la Germania, regolante gli eventuali diritti di successione sulle colonie portoghesi, e il consenso dell'Inghilterra allo stabilimento della Germania a Kiao-Ceu. 21 Oramai la questione del Sudan l'Inghilterra può discuterla con la Francia da sola a sola. E la Francia deve cedere, evacuando Fascioda, e rinunzia a ogni iniziativa politica nel Sudan, mentre l'Inghilterra fa analoga rinuncia ad ovest del Sudan, riconoscendo. nella sfera d'influenza francese il Tibesti, il Borku, il Uadai, 21 marzo 1899. 22 5. Il ravvicinamento anglo-germanico Il principe di Bi.ilow racconta_: Quarantotto ore dopo la ritirata della Francia nel conflitto di Fascioda, un amba– sciatore francese, una delle migliori intelligenze politiche della Francia, fu interpel– lato dal suo collega italiano circa la situazione dei rapporti anglo-francesi. L'italiano chiese quale conseguenza avrebbe avuto l'accaduto sulla posizione della Francia rispetto all'In– ghilterra. Il francese rispose: Favorevole! Da quando le divergenze nel Sudan sono liquidate, nulla piu ostacola una piena intesa coll'Inghilterra. 23 Ma dovevano passare sei anni prima che la nuova situazione si chia– risse definitivamente. Subito dopo Fascioda, l'abisso fra Inghilterra e Francia sembrava divenuto incolmabile. · · 20 MARTENs, Nouveau Recueil, 2a serie, XXIX, 116; XXX, 249. 21 Bi.iLow, Reden, Leipzig, Wigand 1903 - Berlin, Reimer 1909, I, 52; cfr. Germania imperiale, p. 117; Annual Register 1898, p. 259; BERARD, La révolte de l'Asie, p. 184; In., Questions exterieures, Paris, Colin, 1902, pp. 152 sgg.; "Revue général de droit int. public," VII, 778; VIII, 193 sgg. Le date precise, in cui furono conchiusi gli accordi, salvo a protocollarli in seguito - l'accordo anglo-russo porta ufficialmente la data del 16 aprile 1899 - sono state rivelate nell'articolo sul marchese di Salisbury della "Quarterly Review" dell'ottobre 1902, p. 672. Nel 1898 si ebbe nei rapporti agio-franco-germanici una nuova edizione di quel che era avvenuto nel 1896: ci fu dapprima un tentativo d'accordo franco-tedesco, che non riesci; la Francia si accordò con l'Inghilterra nelle vertenze per l'Africa centrale; la Germania allora, si accordò anch'essa con l'Inghilterra, abban– donandolè la Francia nella questione d'Egitto (ALBIN, Le coup d'Agadir, pp. 83-7). Ci fu anche nel 1898, da parte della Germania, un tentativo per- far accettare alla Francia la rinunzia al- 1'Alsazia-Lorena? 46 22 MARTENS, Nouveau Recueil, 2a serie, XXIX, 387; XXX, 204. 23 Germania imperiale, p. 108. BibliotecaGino Bianco

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