Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Capitolo quattordicesima: Il V atica-no e la guerra Nei negoziati con la Triplice· Intesa Sonnino tenne presente un'altra que– stione, oltre quelle dei rapporti territoriali italo-austriaci e del nuovo asset– to coloniale: la questione delle relazioni fra l'Italia e il Vaticano. La questione non era piu nel 1915 quella che era stata subito- dopo che le truppe italiane avevano occupato Roma il_ 20 settembre 1870. Al– lora Pio IX rivendicava tutti i territori che il governo dell'Italia unificata aveva tolti al papa nel 1859, nel 1860 e nel 1870. Nel 1874 egli fece an– nunziare ai vescovi italiani dalla Sacra Penitenzieria che "non era conve– niente" che i cattolici italiani intervenissero nelle elezioni per il parlamento nazionale, né come elettori né come candidati. Con questo boicottaggio elettorale i cattolici italiani dovevano dimostrare che essi - non ricono– scevano la legittimità del regime sorto sulla rovina della sovranità territ~ria– le pontificia nell'Italia centrale. Leone XIII (1878-1903), il giorno in cui f~ ·eletto a succedere a Pio IX, si astenne dal dare la benedizione alla talla che secondo la consue– tudine aspettava in Piazza San Pietro. Pur di non benedire l'Italia mandò a farsi benedire il resto del m~mdo innocente. Egli sarebbe ·stato disposto a conciliarsi col governo italiano a condizione . che questo gli lasciasse la città di Roma con una striscia fra la città e il· mare. Siccome nessun go– verno italiano poteva fargli una siffatta concessione, _egli mantenne verso l'Italia un ~ostante atteggiamento di intransigente _ostilità. Fece dichiara– re nel 1886 "dalla Sacra Penitenzieria che il non expedit del 1874 doveva . ., " ' . ,, ·" essere mterpretato non pm come non e convemente, ma come non è permesso," e volle che i vescovi esigessero dai .fedeli un rigido risp.etto di quel divieto~ Vietò ai sovrani dei paesi cattolici di visitare· i~ Roma il re d'Italia, perché l'Italia doveva essere considerata _come priva di una si– tuazione legittima nel consesso -delle nazioni. ·I venticinque anni del suo pontificato furono impiegati in· uno sforzo continuo per aggravare le diffi.-_ coltà della politica estera italiana, crearne delle nuove e tenere viva la Que– stione Romana. Leone XIII era convinto che il regime politico creato in Italia dagli . 556 BibliotecaGino Bianco

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