Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

La diplomazia italiana nella guerra mondiale ra del Monte Nevoso e con essa la ferrovia Fiume-San Piero fossero venute in mani italiane, il porto di Fiume non avrebbe piu potuto fare concorren– za al porto di Trieste nel retroterra triestino, e avrebbe dovuto contentarsi di servire solamente la Croazia e l'Ungheria. A coloro che credettero cosf di proteggere gl'interessi degli armatori triestini non venne mai in mente che i rapporti commerciali fra Trieste e Fiume erano stati regolati nel mezzo secolo precedente con grande sa– pienza da un complesso di tariffe doganali, portuali e ferroviarie, il qua– le aveva evitato ogni concorrenza fra i due centri di traffico distribuendo fra essi il retroterra in zone d'influenza. La conservazione di questo sistema avrebbe dovuto essere uno dei "punti essenziali" del programma italia– no se esso fosse stato suggerito da consiglieri disinteressati e non da poco scrupolosi agenti di capitalisti accecati da una ostinata mentalità mono– polistica. 529 BibliotecaGino Bianco

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