Gaetano Salvemini - La politica estera italiana dal 1871 al 1915

Parte prima · Quale intento si proponesse Guglielmo II con la sua nuova linea di condotta, non è perfettamente chiaro. - Lasciando la Germania nella co– struzione della ferrovia di Bagdad, 35 egli sapeva di sconvolgere lo statu quo dell'Oriente, e si creava la necessità di soci politici e finanziari per condur– re a termine l'impresa. Pensava forse che le spese di siffatto sconvolgi– mento dovessero essere pagate dall'Inghilterra, e si proponeva di conciliare i dissidi franco-germanici e austro-russi in una grande coalizione, che desse alla Francia l'Africa occidentale e centrale invece che l'Alsazia-Lorena, e alla Russia l'Estrern,o e il Medio Oriente, invece che Costantinopoli? Oppu– re voleva solamente condurre a perfezione il gioco già riescito a Bismarck fra il 1882 e il 1887, di inasprire le relazioni fra l'Inghilterra, la Francia e la Russia, e obbligare l'Inghilterra a stringer meglio i suoi legami con la Triplice, sostenendo politicamente e finanziariamente la Germania nella ferrovia di Bagdad, in compenso dell'appoggio, che la Triplice avrebbe da– to all'Inghilterra in Asia e in Africa contro la Russia e contro la Francia? - Allo stato attuale delle nostre conoscenze, il problema è insolubile. Que– sto, ad ogni modo, è certo che sui primi del 1896 l'intesa del 1887-1891 fra l'Inghilterra e la Triplice Alleanza appare spezzata. L' 11 febbraio 1896, inaugurandosi la sessione del parlamento inglese, il discorso della Cor(?na dedicava espressioni assai concilianti alla Russia e alla Francia, mentre né dell'Italia, né della Germania, né dell'Austria parlava come se non esistessero nemmeno. 36 ' Questo silenzio - commentava la cronaca politica della Nuova Antologia del 15 febbraio 1896 - che non può essere stato casuale, dà credito alla voce che il Gabinetto inglese tenda volgere oggi i suoi sforzi a stringere legami nuovi ·con la Russia e colla Francia, poco o punto curandosi della Triplice Alleanza (p. 773). Frattanto l'Italia si era impegnata a fondo nella guerra Abissina, e le toccava in questa disgraziata avventura sostenere tutto il peso della ostilità di– plomatica franco-russa, senza che la Germania si tenesse obbligata a darle alcun appoggio, dal momento che le questioni extraeuropee, salvo quella di Tripoli, erano estranee alla Triplice. Ad ogni domanda di solidarietà, che-le veniva dall'Italia, la Germania rispondeva col consiglio di "trovar modo di accordarsi con la Francia in tutte le speciali questioni che interessavano i due paesi. 113 1. E per dare il buon esempio, nell'estate del 1895, dichiarava di non volere creare difficoltà alla Francia in quella questione tunisina, che stava sopra ogni altra a cuore a Crispi, e che sembrava volesse riaprirsi in seguito alla denuncia del trattato del 1868, fatta dalla Francia, il 15 agosto 1895. E l'Austria si preparava anch'essa ad accordarsi colla Francia sugli 35 Ottobre 1888: concessione alla Deutsche Banck della ferrovia Haidar Pascià-Angora, che viene costruita fra il 1889 e il 27 novembre 1892. - Febbraio 1893: concessione della linea Eskichehr-Koniah e rivelazione in tutta la sua grandiosità del programma ferroviario tedesco in Asia: BERARD, Le Sultan, l'Islam et les Puissances, pp. 208-21; lLITCH, Le chemin de fer de Bagdad, Bruxelles, Misch et Thron, 1913, pp. 17, 33, 60. 36 Parliamentary Débates, XXXVII, 3-6. 31 Diari Crispi, 9 febbraio 1896: PALAMENGm-CRISPI, Questioni internazionali, p. 282. 30 BibliotecaGino Bianco

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