Aldo Garosci - Carlo Rosselli e il movimento "Giustizia e Libertà"

tiche italiane non si richiama a tradizioni prefasciste, bensì a quella formatasi nella lotta contro il regime. E il Partito d'Azione· ha scritto il suo· nome e il simbolo di Giustizia e Libertà sulla sua bandiera rossa, sulla testata delle sue pubblicazioni regionali e giovanili, ha dato il suo nome alle er.oiche formazioni partigiane che tanto contributo d!edero alla resistenza. Restano tuttav·ia dei problemi che questo ritorno e questa congiunzione non. ha interamente risolti, ma che via via si risolvono man mano che maturano nuove situazioni politiche. Indubbiamente, il « Partito d'Azione» rispetto a « Giustizia e Libertà )> si presenta come una formazione in cui meno accentuato è l'aspetto ideale e ideologico, più aLcentuato l'aspetto politico e di ·governo. Ora, nella presente crisi italiana, ambedue questi aspetti debbono essere accentuati, sviluppati e congiunti. Se problemi <li governo e di diplomazia sono posti all'ordine <lei -giorno dalla necessità <li ricostruire la vita democratica <lei paese, tra il disorientamento provocato da tanti anni di totalitarismo e <lai problemi internazionali dell'Italia, d'altra parte il crollo presente è <li quelli a cui non si rimedia senza una intensità di fede che impone l'accettazione di nuovi presupposti ideali. Sotto questo aspetto, la formulazione teorica di << Giusti~ia e Libertà )l e quella specifica del liberalsocialismo-socialismo antitotalitario - hanno, nella varietà delle tendenze che si sono unificate nel « Partito d'Azione », un accento particolarmente vicino. I problemi che si sono posti a « Giustizia e Libertà » in esilio dopo il 1932 per passare dallo stadio di movimento di coalizione a quello di movimento rivoluzionario originale - si pongono ora, con ampiezza diversa e con v~ianti importanti dovuti alla nuova situazione al « Partito d'Azione ». Delineare, ·nella libera discussione, un programma chiaro in cui - 27 - 81b ioteca G no Bianco

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