Gaston Leval - La rivoluzione sociale in Italia

~:r::~re~~ei!~!u!t[~~h~o~if:o!~~e te\P~o : 3 ,f~\j~!~e Vi è dunque una fon:ata concentrazione induMriale, masse dl lavoratori industriali che non producono solo per l bisogni JocaJi ma per tutta la nazione e anche per l'espor- ';~~:3ee. e;~~~a~:d~~i~nee /i tX•:1\eram~= ~~/a;i!ri~oride11! piccole città. dell'Italia meridionale, . Nel primo ca~itolo abbiamo suppoeto delle realizzazioni parziali di fabbriche sia federate che isolate, di aziende =~i:u:~ ~g:sis:~e d!l 1:o~1fa1l:zai~~u~~J;~!tr~en~~: duetria per mezzo dei sindacati. Come per le piccole città ed anche più, noi siamo obbJIJati a considerare la C06tituzione del sindacato d'industria, vale a dire la riunione nell'istituzione che.ha in mano l'ordinamento del lavoro dei divel'6i mestieri che concor-- rono alla realizzazione di una stessa opera. Ciò che noi abbiamo riconosciuto per l'officina, dove fonditori, piallatori, trivellatori, montatori, aggiustatori, ecc. f:1 ~~~~n!,PS~!~~~~et~a:fi~~o~~:Ce~f ~e~i1!si~e ~~\\~ officine. Se occorre unificare o coordinare le attività di tutti quei lavoratori sulla base dell'offtcina, della fabbrica. :1:: 0t'~ 01tfi f 1~:d~::tJi :i ct~~:i~:r~~~~e s~n1:cr~b~rcteri~i una stessa industria. J sindacati d'industria esi6tono già in certi paesi, come J:~n:vi~:leni~n=~e~:.:~lo e~:~&~a~~ll~~on~:~~n::1~ .. uupparsi inceseantemente. ceAi vedono in éssi un pericolo di centralizzazione autoritaria o di riformismo. Jn realtà, l•~~~fcc:~l F~~ 0e~~i~ i:a~~;s~~~ri:~e oU;J~~f t~tf!e'.f~ :::mtt1az~~r1~ i~~ ai~eld~e6rri~~:°Con~~~ :~ 10 c~t J!~i~r:n~:.a geran:hia immorale di salari e di ~onAl contrario, la Confederazione Nazionale del Lavoro T&e~:~~ '~· ·rJul 1 tf~~~fg;r:c1~r~1:i~~o 1 ~ c~~!~ 15 !fe~ libertari, era C06tituita sulla base lei sindacati d'industria. La etessa cosa si verifica per la Confederazione Mondiale dei Lavoratori dell'Industria, organizzazioné· sindacalista :e 01 ~~t~t:eri:ubi~;1d!m~z~~:e1 el~irt!\isn?ci 1 e le~~~:~~~ 25

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