Gaston Leval - La rivoluzione sociale in Italia

1 cornltatl lnterodeode.ll h&ouo quindi un compito di col• legamento, di coordinamento, di aiuto reciproco che non ~':c~?r que:e'foe~;:nz:o~ ~~Po~:ru~to~,an~~ cl1e Il cooroinamcnto si realiul in tutte le auMtà. Suppo• nle.mo che ln una città con cento offlctne metallurglche, una !~1b;taa:1~~ro•Pfl=r,:«la df;:I~~~:: d':;~':n:a~ 1 lav::Ì Invierebbe uno o ph) delegali ucondo li numero dei ~&voratori rapp~nteH o l blaognl dell'atllvltà da svol~ Cotl ~I cotlltulrebbero una comml&&lone di coordinamento per la produdooe, una per Il rirornlmento delle mater1t prime, u.na per l'acquisto e l• distribuzione del \'lveri nt:1 inagllnlol d'oalend& appo&ltamente crtatl, una per la rlpar. ~! 1~~91d~~\,ro::::!~i : ~lfl 1 ;t:•~-:mr:::ru:~ wfa"°:~; la propagando. e la difesa armata ee quoeto ~ rna neeeMar1a dAI ritorni otteo,ivi del capitalismo e della reazione. oppgg:::b::e 1r=odc:n~i•;:l~i~~~ 1 :n:e :r:le ~~~~et~ ~~~o~; ::~~u':ii: s1~~s~r~~1.aesl~:tb!~ ir~ u~ r. ubblltart un t;lomale, organluo.re riunioni e comlr:l per nello.re gli indeelsi a eeguTff l'eatmplo dato dalle 31:ieod,- toel:illualt. 16 o

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