Gaston Leval - La rivoluzione sociale in Italia

poi perchè si arrhrerebbe rapidamen1e allo negazioue steM& citi x~:he~p~~;,i i it!1:aa.~~~:Ìà capitalistay le aziende isolate ei trovano in condizioni d'infenorità comparativamente :,,%~e~1~. ce: ~~~fi~~U:~ !~ 01rc;1~t1 1YI,;i,ra;~~a ~nfo~ di piccole imprese che non avrefbero potuto resistere da sole alla concorrenu: di Ford o di Chevrolel. ,aw!:nre~~~ dJufo o:~e rii~ ui~~nct1~~' s~i~of~~:~a~el 1a1>0ratorio non pOMOno superare isolatamente, ma solo in comune. Non dimentichiamo che l'unione !a la foria. Potrebbe darSi ad esempio che alcune officine metallur81,cbemanca.e&ero di ferro, nickel, alluminio, bauxite, mentre altre ne f06Sero fomite in abbondanza. Se i lavoratori di ogtli azienda f088ero spinti da.I loro parti~oJ•~~tu-_ i;:ii~r::i~~~~~i h~aa!lf~isr~~ ~!e! ~: =endentemente dalle altre, questo egoismo si ritorcerebbe contro di loro e in breve tempo la battaglia sarebbe perduta. E' quindi nece968.rioche eln dal1'iniiio essi si sostengano n viceuda, dividano fra di loro le materie prime e si aiutino per trovarne delle altre. una azienda isofata può non solo eNerne priva, ma non se.pere dove tro\·amc. o/>pure non poasedere mezzi di trasporto per andare à prender e. L'utiJi1:. za&tone in comune delle materie prime e dei meni di tra- 81'.)0?u:ir:dà a11~\n~irot1:~\~e c~~ nz d r~zionaliztatione del lavoro fra le diveree aziende di una etessa in<lm~l.ria.implicano lo. oostitur.lone di comitati locali allo scopo di unificare o di armonizzare gli sforzi e le riso111e, oltre la costi• tusione di comitati allo $COpodi unire le azie11de di diverse industrie che potrebbero integrarsi, aiutaMl e difendersi. L'isolamento sarebbe pericoloso anche eer lo. vendita o lo :~~~~d~o pc~~~ia ;:nJe~eti~ll~~u 9 ~io~ 1 e. s~~ ~:reti'! lf aiiende- le une contro le nitre, creerebbe fra di esse le 91.esee ~va.lità peeuliarl del capitali,smo e altrettanto immorali. D'altra parte, se si dovesse B68icurare il rifornimento :~{ar!v~~ i~emct~1\~t:~ti:pf=~ ~ 0 e~ 11 ~~!!i dff:s 68 ~~b!e d!f1~ poesibilitt\ di fornire ai contadini una molteplf6ta di pro- (loUi che faciliterebbe gli ecambi. . . Ma gli scambi non avvengono solo nel raggio limitato d1 una città e dei suoi dintorni: e56i sono interprovinciali. Inoltre, non si scambiano soltanto dei prodotti industriali 15

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