- 83 - rato sempre più apertamente nell'assemblea de' Consigli, e servì a dare sfogo all'avversione che una parte di essa nutriva contro la politica comunista. È vero che ogni volta si riusciva a convincere i Consigli di fabbrica della necessità d'una politica fondata su principi; ma si osservava come l'opposizione si arrendesse alle ragioni de' comunisti solo con riluttanza. A queste ragioni essa non poteva contrapporre niente di consistente, ma così si conquistava solo la testa, non il cuore; e tale _conquista poteva esser utile solo fino a quando l'ambascia del cuore non avesse paralizzato I' attività della testa. Sempre più intensa divenne l'avversione contro i capi comunisti, e specialmente contro Leviné, apP.unto a causa della sua stringente logica. Col passar del tempo apparve sempre più manifesto che il Partito indipendente era il rappresentante degli elementi piccolo-borghesidel ceto operaio, e ne condivideva .la trepidazione e la pusillanimità. Esso operava con tutti i piccoli mezzi della demagogia, cercando di demolire la posizione a poco a poco. Accennammo già all'atto di sabotaggio compiuto dal Commissario per le finanze Maenner in occasione della confisca dei valori bancari. In tale affare si usò la più perfetta dissimulazione, giacchè Maei,ner non fece osservazioni nè in sedé di Consiglio esecutivo nè in -sede di Comitato d'azìone, anzi votò le relative deliberazioni e sottoscrisse il decreto, salvo poi a battere la grancassa della moralità davanti a' Consigli. Egli, e con lui Toller, dovevano poi sempre più apertamente rivelare il loro vero carattere politico. Toller, che un tempo aveva amato civettare coi comunisti, dopo il 14 aprile li odiava come la peste. Essi avevano ferito il suo orgoglio. Come è noto, nella notte sul 14 aprile fu dichiarato decaduto il Consiglio centrale, alla cui testa stava Toller, ed eletto il nuovo Governo. Ma Toller dichiarò di non riconoscere assolutamente tale decisione, poichè gli operai non avevano il dritto di deporre l'antico Governo, ed egli sotto un certo aspetto aveva ragione, inquantochè veramente la pseudo repubblica de' Consigli era venuta alla luce in maniera affatto indipendente dalla classe operaia. Toller si lasciò trasportare dal suo B blioteca Gino Bianco ..
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