P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 52 - diede immediatamente e con grande energia l'assalto alla stazione, che venne tempestata coi cannoni, con le bombarde e con le mitragliatrici, e dopo questa preparazione presa d'assalto. Aschenbrenner riuscì a fuggire con una locomotiva. Oli altri reparti della guardia repubblicana, che tenevafto assai forti posizioni al Ginnasio Leopoldo, al comando della piazza ecc., si arresero senza resistenza. La lotta aveva costato circa 70 vittime tra morti e feriti. E cosl il colpo di mano controrivoluzionario era sventato, e il proletariato armato rimaneva vincitore. 12. La dittatura del proletariato. Il colpo di mano controrivoluzionario aveva messo termine alla carnevalata della pseudo repubblica dei Consigli, e la vittoria della classe lavoratrice nella lotta di piazza diede inizio seriamente alla dittatura del proletariato. Mentre ancora infuriava la lotta alla stazione, si erano radunati insieme i Consigli di fabbrica e i Consigli di caserma. L'assemblea era sotto l'immediata impressione dei grandi awenimenti. Non vi fu alcuna discussione superflua, ma lavoro pratico. I comunisti svolsero il loro programma. La pseudo-repubblica dei Consigli in realtà più non esisteva. La sua ultima sciocchezza era stata un decreto di Toller, che ordinava I' insurrezione armata per l'indomani mattina alle 9. Pertanto i Consigli di fabbrica e di caserma presero la seguenfe deliberazione. Il Consiglio Cmtrale rivoluzionario provvisorio è considerato comenon più esistente; L'intiero potere legislativo ed esecutivo è affidato a un Comitato d'azione di quindici membri. Questo Comitato d'azione, posteriormente aumentato a 30 membri, non era affatto composto di soli comunisti dichiarati. Bensl tutti i suoi membri si erano obbligati ad attuare il programma comunista, ma in esso si trovav:ano riuniti socialisti maggioritari, indipendenti e comunisti. Anzi i comunisti erano

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