P. Werner - La Repubblica bavarese dei consigli

- 29 - 3. Socializzazione delle fabbriche , delle banche e dellà grande proprietà fondiaria. 4. Trasformazione della macchina burocratica statale e comunale nel senso di darne l'amministrazione ai Consigli di operai e contadini. 5. Introduzione dell'obbligo universale del lavoro anche per la borghesia. ' 6. Completa trasformazione dei tribunali su base rivoluzionaria. 7. Trasformazione della politica delle abitazioni e delle colonizzazioni su basi socialistico-rivoluzionarie. 8. Separazione tra Stato e Chiesa. 9. Immediata trasformazione rivoluzionaria delle scuole e università. 10. Socializzazione della stampa ecc. 11. formazione di un esercito rosso a protezione della Repubblica dei Consigli. 12. Alleanza con le repubbliche dei Consigli di Russia e d'Ungheria, e consenso ai provvedimenti da ciò richiesti. Insomma, in mancanza di un programma proprio gli Indipendenti facevano proprie le rivendicazioni dei comunisti; ma in nessun momento si dissero che anche il Partito comunista avrebbe potuto far ciò, in nessun momento si domandarono perchè esso non lo facesse. Le ragioni, per cui il Partito comunista era contrario ad· un colpo di mano,· riuscivano loro affatto incomprensibili. E il Partito indipendente partecipò al colpo di mano. Allora tutti i fautori del colpo di mano si trovarono uniti e d'accordo. A istanza di Schneppenhorst la proclamazione della repubblica dei Consigli fu rinviata fino a quando non fosse stato acquistato il consenso delle altre città. furono inviati Scheppenhorst, Simon e Miihsam a Norimberga, Sauber e Hagemeister a Wiirzburg a farvi propaganda in favore della repubblica dei Consigli. La proclamazione fu rimandata a lunedì 7 aprile, genetliaco di Landauer, che così faceva a se stesso e al proletariato internazionale il regalo di una repubblica dei Consigli. · B bl,uu~ca G11·- 8,dnCO

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