Carlo Boncompagni di Mombello - Il ministero Rattazzi e il parlamento

4:7 cipale della nostra politica , perchè è dessa per l'opinione nn iversale d' Italia la capitale del re .. gno , è dessa la condizione essenziale al suo assetto definitivo , è dessa la metropoli sperata che acquieta le rivalità municipali, è dessa che fissandoci nel cuore d'Italia ci renderà più presto disponibili i trecentomila uomini necessari i per dare quando che sia all'Italia la piena signoria di sè. Xl. Jn ordine a Roma è piu che mai necessaria quella mass ima del rassicurare in .cui deve compendiarsi tutta la nostra politica. Noi ci siamo fi. nora illusi di vane ·speranze. Pochi giorni dappoichè il conte di Cavour ebbe pronunciato il discorso della libera chiesa in libero Stato, si andò spargendo la voce cho fra un mese si andrebbe ::1 Roma. Quando il Ricasoli ebbe dato la sua celebre nota, si doveva anda re a Roma al mese di ottobre. Quando fu insed.iato il ministero Rattazzi, i suoi aderenti incominciarono a dire : cessati gli ostacoli che frapponevano la tenacilà e la ruvidezza del Ricasoli, gli" indugi non si prolungheranno guarì. Queste illusioni si dissiparono e lasciarono sconforta to il volgo dei poli tic i. Oggi, a rassicurarci contro lo sgomento che potrebbe nascerne, abbiamo da fi ssa rci beHe nell'animo che, se non vogliamo dar di cozzo contro ostaeoli che sono superiori all'e nostre forze, ci è sola una via che pu ò condurci di certo alla meta : quella della perseveranza. L'ostacolo che ci si frappose, c si frappone, sta nella volontà dell ' Imperatore ,

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