Carlo Boncompagni di Mombello - Il ministero Rattazzi e il parlamento

2o nomina. egli spiega quale significazione essa importasse. « Voi tulli conoscevate i principii in- ' crollabili dai quali mi sarei gqidato, <lccettando « l'amministrazione di questa provincia .... Per- « chè mandare in Sicilia un vecchio rivoluziona- • rio, un amico di Garìb<-lldi ? , ( 1) Se dubbio avesse potuto esserci, egli l'avrebbe dileguato col proclama in cui presentandosi ai suoi amminislrati fa ceva valere come titolo alla loro fiducia la sua amicizia per Garibaldi non meno che la sua devozione al Re. Gli antecedenti rapporti del ministro Rat tazzi col geo. Garibaldi , l'arrivo e la dimora di questo in Palermo senza un avviso, e senza un' istruzione del governo centrale ; le non impedite partenze d~i volontarii per 1a Sicili a alimentavano e avvaloravano i dubbii del prefetto (2). In principio dì giugno, pochi giorni dopo · le di scussioni sui fa tti di Sarnico , questi dichiarava a1 ministero che governava col partito d'azione il qual e lo spalleggi ava lealmente ed eftìcacemente. Dai brani di carteggio pubblica ti apparisce che v' era disaccordo tra il ministro ed il Prefetto nel giudicare il partito d'azione (5). ll disaccordo non essendo palese al pubblico si doveva e poteva pn~snmere che anche il governo si appoggiasse su quel partito. In Palermo Garibaldi pronunciava un di scorso in cui l' imperatore de'Francesi era ingiuriato. Il prefetto stava a fianco del generale , e cinquan tamila persone applaudivano freneticamente. Il governo faceva sequestrare i giornali che rife- (i ) Due lettet·e t..li Giorgio Pallavicino, pag. 21. (2) Due lettore, pag. 22. (5) Due lettere, pag. 20.

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