La quistione romana nell'Assemblea francese

• 74 LA. QUISTIONE .ROMANA stanza sospetti, noi trovi amo che la condizione in sè medesima non avria potuto dalla Cattolicità accettarsi. Voi sapete in qual vertigine, in qual disordine morale ci è avvenuto di vivere; voi sapete non meno ciò che si scrive tra noi segnatamente su Dio e snlle materie religiose. Credete voi che la coscienza dei cattolici sarebbe stata. rassicurata ove il Papa avesse rischiato di locarsi accanto a un alunno , ad un emulo dci nostri eroi, che scrivono, che stampano, che afiìggono per le contrade Dio essere cosa rancida, cd essere giunto il tempo di snidarlo dalle coscienze umane cui egli ha troppo lungamente tiranneggiate? ( A meraviglia! Bene l) D'altra parte una tal repubblica impotente, già si capisce, a stabilire la pace, non meno che a mantenerla, se avesse avuto nel proprio seno il Pontefice , essa avrebbe immediatamente aècesa la guerra ed eccovene il perchè. Al primo decreto pontificale spiacevole alle Potenze cattoliche, esse avrebbcr creduto o certo avrcbbcr finto di credere , che il santo Padre non fosse libero; e ciò saria stato più del Lisogno perchè esse dichiarasser guerra alla repubblica romana : voi tut li rappresentanti sareste ·stati i primi a rompcrla coll' opera delle vostre mani. Vorreste ora intendere che sarebbe divenuto la repubblica romana senza del Papa? È questa la quistione sul territorio non certo lcggiera. Voi non avreste sicuramente preteso imporre a tutta Europa m1a neutralità in favore di qnesta repubblica che non le avrebbe garbeggiat.o : pcrmettetemi che io vi dica quali ne sariano state le con· seguenze; c son certo tutli gli uomini politici saranno nella stessamia mente. Roma ania perduto issofalto quel carattere di neutralità, di pace , di raccoglimento, che attira tra le sue mura da tutti gli angoli del mondo gli

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