La quistione romana nell'Assemblea francese

56 LA QUISTIONE ROMANA Santa Sede. Di qui questa sovranità eletta dalla cattolicità tutta intiera, e che la cattolicità tutta intiera ha diritto di difendere, perchè ha quello di eleggerla. Di qui il dritto di esclusione accordato alle Potenze cattoliche. Di qui queste grandi istituzioni che locale là come in centro spandono per tutta la cattolicità i loro influssi; di qui quella maravigliosa Propaganda della Fede che va cercare per tutti gli angoli della terra degli idolatri che essa costuma all' umanità, illumina e addottrina per inviarli poscia ai medesimi angoli onde eran partiti, siccome banditori della vostra fede e propagatori delle vostre scienze e delle vostre arti (approvazioni a diritta); di qui nell' ·ordine materiale, la basilica di S. Pietro innalzata per le offerte di tutto il cattolicismo, S. Paolo fuor delle mura, che si rileva dalle sue ceneri per le offerte stesse; di qui nei musei di Roma, nei palagi, nei vestiboli, sulle piazze , per le contrade, ogni dove quei dipinti , quelle statue , quei vasi , quegli obelischi, tutti quei monumenti... (Riso a sinistra.) · A diritta. Bravo! ottimamente ! M. TnuniOT (seguitando )... tutti quei monumenti, segni o reliquie dell' impero su tante nazioni e civiltà diverse , e che fanno di Roma il tabernacolo della cattolica fede e il santuario augusto del suo genio e delle sue arti. Questaqualità tutta peculiare dello Stato romano e della città di Roma, che è in certa guisa una proprietà in comune della cattolicità tutta in tiera, questa qualità, io dico, costituisce i sudditi pontificii in una condizone non meno particolare. E qni non vi afrrettate a compiangervene, signori miei; perciocchè se essi non fossero soggetti al Papa, lo sarebbero all' Austria, a Napoli o alla Tos-

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