La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' ASSEMBLEA FRANCESE. 133 Ma no! io non vorrei dir nulla che potesse, anche dalla lontana, menomamente offendere il rispetto che debbo al Pontefice e all'autorità infallibile che egli ha su tutte le coscienze cattoliche; ma io son forzato a pur dirlo. SePio IX avesse al presente largito quelle concessioni, forse non godrebbe più quella grande e sì meritata popolarità, onde fu circondato dalle acclamazioni concordi di tutti i popoli cattolici nel momento che egli ascendeva il trono pontificate. Io non parlo già delle acclamazioni ipocrite, state per Pio IX il segnale della cospirazione e della perfidia, parlo .sì bene di quell'entusiasmo sincero, universale, onde il mondo cattolico fuori d'Italia e di Roma salutollo. Se si vedesse oggi Pio IX aver profittato sì poco dell'esperienza sì dolorosa che ha tolto, voler ricominciar da capo a correre le vicende ed i rischi dell'arringo in che già trovassi; se si vedesse che ei rimette in piedi non già la libertà della stampa, non già la milizia cittadina; ma anche solo quel potere parlamentare che il Motu proprio non concede, io dico umilmente, sinceramente, che la nostra confidenza e la profonda e filiale nostra confidenza in .lui ne sarebbe impensierita : no l non dico crollata, ma impensierita! (Movimento. ) Io dicevalo poco stante : che è mai quello che costituisce l'impero del Pontefice? Nè intendo parlare dell'aut.orità dogmatica, infallibile che resterebbegli in tutti i casi sempre la stessa ; parlo sì bene dell'autorità personale del regnante Pontefice e della popolarità che lo circonda. Or questa senza fallo sarebbe scossa nell'opinion dei cat4 tolici, se lo vedessero, dopo la grande e gloriosa pruova tentata (ed io lo benedirò finchè mi basta la vita di averla tentata! ) se dopo quella pruova, ripeto , lo vedessero ricominciare questo sentiero pieno di rischi per lui, per J2

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==