La quistione romana nell'Assemblea francese

NELLt ASSEMBLEA FRANCESE. 105 nome orribile, pauroso ; io. non me ne fido, in quanto all'ombra di un brutto nome non si possono nascondere che bmllissimc cose. (Segni di approvazioni a sinistra.) Ecco, o signori, qual è la condizione di Roma! Or non vi pare egli uno stato. di cose mostruoso? Se voi volete che la tanto sospirata riconciliazione di Roma col Papato si faccia ... (Bisbiglio.) .•. Se volete che codesta tanto desiderata riconciliazione si faccia ..• UNA vocE dal fondo della sala. Si dovrebbe nominare Victor I-lugo cardinale! (Da tutti si ride.) IL PnEsm. È sconvenevole il riso in un soggetto cotanto serio ! M. VIcTOR Hr.:ao. Se voi volete che una tanto sospirata riconciliazione si faccia tra Roma cd il Papato, egli conviene che uno stato di cose così mostruoso abbia fine. E intendetclo bene : conviene che il Papato, lo ripeto, in· tenda una volta il suo popolo cd il suo secolo ; conviene che lo spirito vivo dell' cvangelio penetri e spezzi la lettera morta di tutte codeste istituzioni divenute oggimai barbare. (Lungo bisbiglio a diritta; interruzioni in diverso senso.) h PnEsm. Ma lasciate che l'oratore possa esser udito. (Verso la diritta.) Voi vorreste quasi fare oggi lo stesso giuoco che ieri rimproveraste agli altri! M. VICTOR I-luGo. Egli conviene che il ~apato innalzi nobilmente il ctoppio vessillo così caro all' Italia : Secolarizza:::;ione e nazionalità; conviene che il Papato non dirò già si apparecchi fin d'ora, ma almeno si comporti per guisa da non rig~ttarc per sempre gli alti destini che l' attendono il giorno... il giorno inevl_!,abilc dell' affrancamento e dell'unificazione dell'Italia; conviene che esso s' insospettisca del peggior suo nemico che non è lo spi-

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