La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' ASSEMBLEA FRANCESE. 9 :') mi dà il regolamento. (No! no ! st1'epito prol1engat o.) 1L PRESIDENTE. Voi nou avete la facoltà di parlare; e pretendete parlare a dispetto dell'Assemblea , e malgrado il regolamento. M .DEsMorJsSEAux. Io domando la parola per fare appello alla Costituzione: io vogìio leggere l'articolo 67 (t ). IL PRESIDENTE. Tntto codesto non fa al proposito ; non guastate l' ordine l voi non avete la parola l M. DEsMoussEAUX. Non l' ho, si capisce, perchè voi me la negat.e. IL PRESIDENTE. Sì l ve la nego; e voi resistete al regolamento cd al Presidente. M. DEsMoussEAUX (scendendo dalla tribuna ). Io cedo alla violenza che mi è fatta. ( Caldissima agitazione.) lL Pn.ESIDENTE. M:. Victol' Hugo ha la parola. M. VxcTon. HoGo. Signori! io entro senza preamboli ne1la materia. Una parola del Ministro degli affari esteri che int erpretava, secondo mi pare, non relt amcnte il YOf o dell'Assemblea costituente, voto che ha determinalo lo scopo della spedizione romana, mi obbliga <l cominciare dal restituire il fatto alla sua verità; c lo farò (1) Questo articolo 67 della Costituzione è quello che porta gli atti del Pre:>idente ùell a repubblica non avere verun valore se non sono sottoseguali da nn ministro. Quitlci s'inle11de perchè l'onorevole l\f. Desmousseaux de Givré si dà tanta fretta di leggerlo:all' Assemblea. Cii el ce parere, ed a ragione che quell'articolo debba bastal'e per non ùarsi nessun carico della sgraziata lettera dell)residente, dichiarata espressamen te dalla costituzione come di nessun valore; o dovrel.Jbe forse l'Assembl ea pronnnziare su tutto ciò che al Presidente piace scrivere nella privata sua corrispondenza? F. nondimeno qnal fracasso non si è menato di quella lettera! qual non se ne mena tuttavia! Si aspetti il lettore a sentirne mirabilia da Victor Hugo, il quale ne farà il suo scudo ed il suo achille !

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