legiale di governo, come il solo mezzo' atto ad affrontare, senza mirocolistiche riforme, il problema primario della vita nazionale. In tale piano il P.R.I. indica alcuni punti essenziali: l) decentramento dell'amministrazione scolastica anche in connessione con Ze specifiche attribuzioni del,· · l'Ente Regione - dev-oluzione al Consiglio Superiare deU' Istruzione e .ai Provveditorati agl'i Studi delle atti· vità dei sopprimendi « centri didattici nazionali » --- precisa affe~mazione della piena libertà didattica nello stato giuridico degli insegnanti - riqualificazione eco'· nomica del personale della scuola; 2) riordinamento e sviluppo dell'istruzione tecnico-professionale nei tre momenti inscindibil'i: a) elimi· 1wzione dell'analfabetismo dell'età dell'obbligo con un adeguato piano di finanziamento straordinario dell' edilizia scolastica soprattutto nei piccoli e medi Com.uni, con partico,lare considerazione de_l'le urgenti eccezionali necessità del Mezzogiorno, e di istituzio~ne a cura dei Comuni di una efficiente assistenza post-scolastica; h) riforma della scuola di aw·viamento professionnle; c) coordinamento degli enti preposti alla .istruzione tecnico-professionale ed energic·a iniziati·va pubblica (statale, regio~ nale, .comunale) pe·r kJ sviluppo delle scuol.e ed istituti di qualificazione tecnica e p·rofessionale; 3) parallelamente a .tale indirizzo di p~olitica scolastica generale sarà sospesa ogni autorizzazio1ne ad enti e privati e ogni istituzione pubblica relativa a scuole di tipo liceale classico; 12 "'
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==