Il problema burocratico

- 23 - l'assumere o nel licenziare i suoi preposti o direttor:i tecnici e amministrativi. E l' ideai~ sarebbe appunto che questo critèrio si estendesse a categorie sempre più a_mpie e numerose di impiegati, discendendo da grado a grado nella scala gerarchica. Ma riconosciamo che allo stato delle cose, e finchè la moralità della vita pubblica non sia salita a un livello molto più alto, finchè l'offesa al diritto da .parte di chi è rivestito di pubblica autorità non diventi un fatto talmente odioso alla coscienza publ-llica da mettere istantaneamente chi lo compia nella condizione del reo, riconosciamo che oggi per la categoria pii, numerosa degH impiegati, per quellz' z"l cm· servizio ha effettivamente il carattere di una privata pr,:stazione d'opera, sono necessarie solide di_fese e garanzie, o quel che si dice una buona legge sullo stato giuridico. L'attuale legge fu fatta approvare dal• l'on. Giolitti nel 1908, e codific:a tutte le perverse pratiche amministrative, che si erano an• date elaborando attraverso la continua de• generazione della nostra vita pubblica nel trentennio precedente. Essa abbandona tutta la carriera degl' impiegati all'arbitrio del Consiglio di disciplina, costituito dai Direttori generali di ciascun ministero. I Direttori generali, alla loro volta, Biblioteca G ..,oBianco

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