-----------------.. ---- ... • • • CAPITOLO VIli. Gll .Stt•auderl. Comportatemi che, all' e~ordire il presente capitolo, io evochi rimcmbt·anze dell'età dell'oro. Non fa più di uno o due secoli, lorchè le vecchie aristocrazie e le vecchie religioni reputavansi eterne; lorchè i Papi innocentemente facevano la fortuna dei lorò nipoti; lorchè l'ingenuità delle ortodosse nazioni rindorava lutti gli anni l' idolo pontificalc ; lorchè Europa era popolata da quattro o cintJUCmila persone~ fatte pet· intendersi e rallegrarsi a vicenda, senza alcun pensiero delle classi inferiori , Roma era il paradiso degli stranieri, c questi la provvidenza di Roma . Saltava in capo ad un gentiluomo francese di visitare Italia pel' baciare la pianella del Papa e qualche altra curiosità locale? Ebbene, ci procuravasi u~o o due · anni d'ozio; poneva in una tasca tre commendatizie; ~0,000 scudi nell'altra , c via, col corriere, in posta. In quell' epoca occon·eva uno a due mesi pct· arrivare a Roma; non vi si andava perciò a stare una settimana. Lo scoppiettio rlella scuriada dei postiglioni annunciava alla grande Città l' arrivo di ospite illustre.
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