Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- 4!> - si corresse pericolo di affamare una contrada, ponendo un uomo a11a porta . Ma cotesti speculatori di coltura sono per sopramrnercato saliti in potenza. Uno di essi, nel 48 , sotto il regno di Mazzini , lorchè per manco di pecunia cessarono le opere pubbliche , fe' terminare a sue spese il ponte della Riccia , che si conta fra le più leggiadre opere del tempo nostro . E pure il valentuomo ignorava se il Papa sarebbe tornato al Vaticano; ed avrebbe rimborsato le spese. Questo s'addimanda farl a da principe, usurpare spudoratamente un còmpito che non è della sua casta. Ma io che non ho la ventura d'esser principe , non ho ra~ion e al mondo per tenere in conto di veri nonnulla i mercatanti di campagna ; ed in quella , ne bo di belle e di buone per tributar loro stima sincera. Ho. per verità, scorto in essi intendimento non disgiunto da bonarietà, e per aggiunta, assai di cuore ; tipo di borghesi, nell'accezion migliore della voce . Solo mi duole che sieno pochini nè posti in condizion libera . F06sero soli duemila , ed il così detto Governo la- ~ciasseli a loro buona voglia operare, la campagna romana prenderebbe in pochi mesi altro aspetto, e la febbre della mal'aria altra via . Gli stranieri che han vissuto in Roma più o meno a dilungo fanno bordone ai principi nel favellare in tuon sprezzante della borghesia. Ed io, il quale diedi in ciampanelle con essi, sono in grado di chiarire la cosa. Hanno essi abitato stanze mobigliate, la cui padrona fu per avventura tenera di cuore ( chè la verità s' ha a dire) con essi. Ot·, cotesta morbidezza di cuore non è pregio di poohe , e sia. Ma chi può chiedere che il mezzo--ceto abbia a prendere pensiero del costume di •

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