Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

-- 1~5 - i quali ~crivono per ciechi, favellano a sordi, sciupano le suola delle scarpe aggirandosi negl' intricati sentieri della procedura rotaie . Ma meritano tutt'altro che sfregi, dotti che sono e spesso eloquenti. I signot'i Marchctti , Rossi e Lunati potrcbbono dettare di belle arringhe, se non fossero di altro occupati. Pcrchè credo, nè credo di creder male, che i monsignori, per celare la tema che loro ispirerebbe il costoro merito, facciano viste di sberteggiarli, come chi allunga le braccia per non cader bocconi. Così è avvenuto che taluno di essi sia stato messo al confino; altri ridollo al silenzio ed alla miseria. Antonelli cardinale diceva al signor di Grammont : << Gli avvocati erano una delle piaghe nostre, che cominciammo a rimarginare. Se potessimo di presente sbrattarci degli uomini di uffìzio, tutto camminerebbe co' piedi suoi >>. Stiamo a speranza che s'abbia presto a tl'oval'e alcun burocratico macchinismo capace di supplire . al lavoro dell'uomo! I princitji romani dispcttano la classe mediana. Il medico che ne ha cura e che Ji sana pcrticnc a cotesta classe. Ma avvcgnadiochè abbia fisso stipendio , lo spt·egio viene come giunta alla carne: spregio, peraltro assai magnanimo, del padrone pel cliente. Allorchè a Parigi l'avvocato piatisce la causa d'un principe, questi dicesi ed è cliente: in Homa è l'avvocato. Ma sopra il fittaiuolo od il mcrcatante di campagna eadono gli scrosci più tenibili del principcsco dispregio. Eppure debbo dar loro ragione. Il merea tante c!i campagna è uom da nulla; onesto, intelligente, operoso, ricco. Ei prende a fittanza qualehe migliaio di cttare a dissodare, che il principe ign?- ranle ed impotente lascerebbe incolte. Su questi nobili terreni il fittaiuolo fa vagar senza rispetto sue man-

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