- 3o - tori del !848, abbenchè il nome di repubblica nei tempi moderni suonasse nuovo al suo orecchio. E Io ha ora dimentico? Risponda in coro Antonelli c Nardoni. Quel nome magico, la cui mercè i grandi erano stati pareggiati ai piccioli, le sta fiso in cuore. E intanto i mazziniani non radunano operai nel Rione Regoltt per insegnar loro a mondar nespole, e piegare la cervice ai preti. I villici , . cornecchè spregiati dalla plebe romana , anche nel piovente al Mediterraneo non son punto di spregi meritevoli: chè gl'influssi vaticani poco han p o~ tuto su di loro. Son dessi infelici, ignoranti , creduli , rubesti, ma retti, ospitali c generalmente onesti. Per conoscerli da vicino conducetevi in alcuno dei paeselli delJa provincia di Frosinone, ad esempio. Traversate le sterminate pianure deserte per mal'aria; seguite l'alpestro dirupato cammino dei monti; v'imbatterete in piccola città di oOOO a !0,000 anime che serve di dormentorio ad altrettanti villici. Di lontano la cupola di una chiesa, le ampie mura di una badia, Ja· torre merlata di feudal castello vi fan credere che siavi del ben di Dio. Legioni di avvenenti fanciulle con anfore di rame in sulla testa discendono ad attignere alla fonte che polla sotto lo scoglio. Ma sta qui tutto: entrate nell'abitato ; allo squallore, al silenzio, alla solitudine, vi credereste in mezzo a cit.tà abbandonata , se grandi cedoloni in sulle sndicie c affumicate pareti non testimoniassero di recente missione. « Viva Gesù! Viva Maria! Viva il sangue di Gesù! Viva il cuor di Maria! Bestemmiatori, tacete per amor di Maria ! » Religiose sentenze che depongono a favore della bonarietà degli abitanti. Dopo un quarto d' ot·a di giri e andirivieni , si sbocca sulla piazza maggiore, ove una mezza dozzina d'officiali civili
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