- 13tl - più rubasse impunemente . Ogni co~a fu presto devastata, ed il campo in balia al rlisordine. Il povero fittaiuolo , che vedevasi deset·to, prima d'Agosto implorò che gli fosse concesso di richiedere guardia giurata per la difesa del suo poderetto . Ma l'autorità rispose che non permenerebbe mai che un cristiano giurasse in servizio di un ebreo. Rinvi ato eosl, narrò ilmisero suo stato ad alcuni offi ciali francesi, implorando assistenza dal generale in capo . Il sig . ·di Guyon, uomo, se altri mai, <.li gran cuore, prese pensiero della bisogna, ne tenne parola al cardinale : c< Signor conte (questi rispose), voi domandate impossibil cosa; ma siccome il governo del Santo Padre nulla può diniegarvi , faremo come vi piace. Non solo il vostro ebreo avrà guardia giurata, ma, in vostro ri - guardo, la sceglieremo di nostra mano ». Il generale, contento di avere eseguita una buona azione, sen va con Dio . ·.Ma, tre mesi scorsi , e l'ebreo sempre tormentato da' furti , riclama timidamente. Ed il signor di Guyon, generoso torna all 'assalto, c tanto insiste che ottiene l'implorato permesso. Il povero ebreo versando lacrime di gratitudine mostrava alla sua famiglia il nome dalla guardia che gli era .accordata. Era quello di un uomo scomparso da sci anni, di cui non s'era più udita nO\'ella ! E quando i nostri ufficiali incontravano il povero ebreo gli diceano: « Or, siete contento?», l'infelice non osava neppure dir di no, chè ne aveva avuto severo divieto dalla polizia. I più sciagurati ebrei sono quelli di Roma. La propinquità del ,Vaticano è ad essi, come ai cristiani, funesta. All 'altra banda degli Apennini, lontani dal centro del governo, vivono meno poveri , e meno oppressi; e Ja popo lazione ebrea d'Ancona è veramente bella.
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