Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- !04 - sbalordito dalle doglianze unanimi de'suoi sudditi, ridotto a concedere alcun che all' opinione pubblica , ei protesta che ha tutto secolarizzato. <( Guardate attenti , ei dice ; contate i miei impiegati: Ne ho i 4, o76 laici; esercito a pezza maggiore rlci soldati. Vi han contato che gli ecclesiastici assorbivano tutti gl'impieghi: or, dove sono essi? ll signor di Rayneval, per cercar che abbia fatto , è giunto, a stento, a contarne 98 , dei quali buona metà non sono preti! Io stesso ho decretato l'ammessibilità dei laici in · lutti gl' impieghi , salvo un solo. Ed a far prova di buonvolerc , ho per alcun tempo tenuto ministri laici. Ilo affidato la finanza ad un semplice contabile, la giustizia ad nn oscuro avvocatuzzo, la guerra ad un uom d'ufficio, che aveva servito in qualità d'intendente pre5so parecchie Eminenze. Al presente, confcssolo, non abbiamo laici al ministero, ma la legge non mi vieta di nominarne, lo che ~ grande consolazione per i sudditi miei. Nelle provincie ho nominato perfino tre prefetti laici sopra diciotto ! Che se poi ho ad essi surrogato prelati, gli è, pCI~chè i popoli me ne dimandavano incessantemente. Che colpa ho io se le genti hanno solamente rispetto per l'abito ecclesiastico? » Tale sistema di difesa potrà trarre in inganno qualche dappoco; ma a pari che se fossi Papa, o Secretario di Stato, o solo partigiano dell'amministrazione ponti1icia, dirci schietta c tonda la verità. Ella è logica, è conforme al principio del governo , ella emerge dal1a Costituzione. Le cose sono davvero ciò ch' elle hanno ad essere , se non pel bene del popolo , certo per la grandezza, la sicurezza c la soddisfazione del suo capo temporale. Maisì; tutti 1 ministri , lutti i delegali tutti, gli ambasciatori, tutti 1 dignitarii della oorte e tutti i magistrati

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