Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- 103 - testa imposta · soldo darebbe ai Romani l' indipendenza senza scemar d'un bossolo quella del Pap ~1. 1\Ia sventuratamente il Papa è re; c come tale, vi vr~ol corte e cortigiani , che hanno ad essere uomini della stessa risma: nu11a più logico. La co1·tc del Papa agogna anch' ella ad immedesimare spirituale e temporale, c disporre a talento degl'impieghi dello Stato. Può forse il Sovrano dichiamr strana una tal pretensione? Arroge, ch'ci spera (c si appone) d' esser set·vito più fedelmente da preti. Arroge, che la rendita de'più alti impieghi e meglio retribuiti è necessaria allo splendore di sua corte. Di che ségnita, che confortare il Papa alla secolaritzazione del governo , gli è predicare la castità in chiasso. Cotcst' uomo che non ha voluto esser laico, che compiange i Jaici di esser tali, e considerali come casta inferiore alla pt'OJH'ia, che ha avuta educazione anti-laicalc , che pensa, nelle maggiori questioni, diiTen'ntcmentc d<li laici , di quell' impero in cui è assoluto signore, volett• voi che egli divida co ' laici il potere ? Che si circondi di tal falla gente ~ che chiamila ne' suoi consigli , c ad essa affidi l'cscguimcnto dei proprii voleri? Che cosa farà egli? Se ha paura di voi, se ama accoccarvela, se gli preme farsi credere animato da buone intenzioni , cercherà nei mczzanini dc' suoi ministeri qualche laico privo di nome , di carattere, di talenti; vorrà poi in mostra la di lui nulli-tà , c ne farà pompa ; quindi , presanc l'esperienza, vi dirù in l'iglio mclanconico : << 0L' che volete ? ho fallo quant'ho potuto ». Che se fosse ardito, intraprendente, c da non istarsi con le mani in mano , ci vi direbbe dalla prima parola: << Ponete pure un laico nel mio posto, se volete secolarizzar qualche cosa ». A vero dire , nel i8D9 , il Papa non adopererebbe sì stringente discorso. Intimidito dalla protezione di Francia,

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