Onofrio Minzoni - Poesie

8.2 Ma lasso! Con1e in cielo si conf1:1se Il misero Fetonte, e cadde in Pò, E l' avid' onda sovra lui si chiuse: · Come l'ali incerate arse, e squagliò l Icaro in cielo , e n'ebbero pietacle Gli Dci del mare , ov' ~gli stramazzò; Così calcando le celesti strade Il mio pensiero , non so dir perchè, So, che vien meno, s'ingarbuglia, e ca<le Q Ora rispondi , o mio dottore ., a me : · Se propio non è ciò diavoleria , In somma delle somme che cos'è ? Tosto mi vegna pur la ~chinanzia, L' ozena, il capogirlo, il panereccio, Se tu non se' dottore in gramanzia ~ Con due parole entrar nel pecoreccio, E ftl or del seminato uscir mi festi . O hrtltto, o maladetto stregoneccio ! Pur sappi , che da me venia otterresti, Se cogl' incanti t11oi farmi vantaggio Sapessi , co1ne f~r danno sapesti.

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