Gaetano Golfieri - Nell'anniversario dell'amnistia largita dall'immortale Pio IX

t7 patorc,conciliatorc-coloro, dico, che la suslanza ne guas tano violando il fine, coloro che ne lravis.111 la fom1a falsando il modo. Ed oh fosse pur cosi fal so com'è incredibile, essere uomini (Dio mcrcè, pochi ) che quas i stranieri alla gioja de'loro fratelli felicitali dall' Angelo dell'Amnistia, se ne conturbino come di propria sciagura, anzi s'uttcnlino contro alle sovrane intenzioni! Malaccorti o ma l ig n i~ noi domandiamo. Ci di cano solo des iderio che li a lletta, principio che li governa. Che cosa speran o·~ E <la chi?.... Dai fratelli? La provvida mano di Dio tenga pur sempre composti gli animi cd imbrigliali gli sdegni , che io non so chi volesse nelle costoro speranze cangiar le proprie! l'orse da PIO ? ma (cosi ci sah i Iddio questo Angiolo!) L'editto 16 luglio nacque egli a caso, senza coscienza di religiosa c politica guarentigia, entus iasmo d i sconsigliato che tratto all 'amo di puerile popolarila oiTcndc se stesso, iuganna c uccide coloro che 'uol salvati ? Dunque puerilmente all ucinati i principi sa' i che l'ammirarono, le onorate nazioni che l'apJllaudirono ; puerilmente abbagl iati quc' tre millioni che della 11ag ina santa hanno fatto segno di cullo, che l"hanno scolpi ta ne' marmi dopo d'aversela prima scolpita in cuore ! Tuili delusi! l'IO IX un malaHcduto! ..... ) l a questo malavvcdulo dircb1Jcro mai dw \Oicsse o che volendo potesse tornare indiet ro"? Assai piio costa il recedere che il proseguire! Quel tuscit to.r miss" ttttrti se mai fu vero debb'esscr oggi verissimo di 1110 IX. E so no i fosse <Jual mai parola di Jlrincipc polrchbe in n oore di suddito to·ovar più fede? Noi arros; iamo pensamlolo, no che nel santo petto d i PIO pc•· ni una guisa poh·cl,bc accoglicrs i un pentimento che rimulcrcbbe in 2

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==