Gaetano Golfieri - Nell'anniversario dell'amnistia largita dall'immortale Pio IX

11 DELL'ASPF:TTAHE, non lo direste solo d,t se fecondiss imo benefizio? In l' lO l'act(Uistar tempo, il far •i lt• manl libere come l'anima, placare l'ansia d(''sitiJ,ondi tanto che attinga alle fonti del proprio cuore non parvi quas i u n averli già ri storati? ~.:Ma non è voce sola di PIO-F igli, aspett a te' An1.i solennemente veniva de tto, che cosa aspettars i; impcrciocchè nella b enigna ohblivionc dc' pt-ivati falli era manifes ta rip rovaz ione dc' pubblici c dignilo>a impromcssa di riparar! i. E il come, senza mis tero poli tico, PIO l'esprimeva svolgendo per successive provvidenze la propria per suas ione-essere i sudditi pont ifici capaci della confidenza sovrana- c suggellava un 1wincipio: che la YOcc loro polca pur essa aYer parte fra gli clementi determinativi del volere del principe, giusta quel modo , che tempera anzi immedes ima la prospcrjlf.• dci popoli colla gloria de'dominanti. Stupenda profess ione di civile c politica fede, dove ravvis i un avrcnirc di l egale generos ità nel concedere che non isccma la di - gnità del Sovrano, un 'avvenire di legale fran chezza nel chiedere che non rallenta ne'popoli la sudditanza. Conc iliazione des iderala non meno che decorosa, fccontla di non mentiti progrcdimcnti c di non superba ci villit . Del quale nuoYO, et! inspcralo linguaggio che aperto dissc-Rerwn ecce llOvus modo 11ascitur ordo! qual fu cagione c fomento"! Xon fu la ricrcatricc parola deii'A~I.\1 - STIA? Oh quanti hcni p er essa, anzi qual bene che da essa noi conosciamo? Non parlo già delle lagrime rasciugatc, delle di ssipate paure, dell'i re spente, delle ri - l evate prcssure, non dell ' inutile compassione di 1.5 ann i subitamcntc mutata in gioja di plauso, a cui di plausi r ispose l'intero mondo. Questi non furono che il primo saggio della salute che l'IO ne apparecchia1·a. In fc-

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