Francesco Maria Torricelli - Della morte del conte Giulio Perticari

7 tutte le viscere si aumentavano. V ed.evasi intanto con infinito dolore dagli amici del Conte, ch'egli a JJHtnifesti segni si avvlclnava all1! 1norte. Fqrono però spediti due messi ; l' uno a Bologna per invitare il Prof. Tommasini q. venir di persona a vedere se alcun(! sper&nz~ ancor vi avea di salute ; l'altro a Pes&.ro per un Prete dabbene , che cònfortasse il malato in tanto grave pericolo , e, se piQ. non v' eran rimedi, lo disponesse a rimetter lét. vita nel volere di sopra. Era I~ p1attin~ d·e~ 2S di Giugno, quando, a seconda del desiderio , vedemmo giungere D! Alessandro Perotti familiarissimo del nostro Giulio, Sacerdote non ign4ro delle lettere , ed assai studioso dellq. virtq. Si presentò questi aH' infermo ;1 guisa di chi si è mosso per rivedere un amico 'J e dopo averlo abbracciato teneramente , in mirarlo tanto disfatto, che parea poco più che un' ossatura di uomo, gli disse con molte l agri-

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