Francesco Maria Torricelli - Della morte del conte Giulio Perticari

• J n qualunque altra . occasione . avess1 dovuto visitarla per lettera~ onorandissimo Signor Cavaliere , non l'avrei fatto sicuralnente senza alcun debito proemio di cerimonie. Ma oggi cbe io le. scrivo piangendo una lettera, ch' Ellà non potrà leggere se non piangendo, mi serviranno d'introduzione e di commiato le nostre lageime. Sono forse queste l' unico conforto , di che la Natura sovviene quegl' infelici, che hanno perduto per morte o i parenti più prossimi, o le persone più care. E di tal sorta è appunto la perdita, che noi ahbiam fatta nel Conte Giulio Perticarì a Lei dolcissimo ge-

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