Francesco Maria Torricelli - Della morte del conte Giulio Perticari

14 sole virtù' per le quali più che per le opere sue sarà sempre il nostro Giulio quasi come uno specchio appo tutt-i i migliori_, basteriano a portarle nel cuore una dolcissima consolazione. Ma piuttosto che consolarla, m' avveggio d' aver da L ei bisogno di alcun conforto_, essendo per quella morte r estato vedovo di maestro, alla cui amorevolezza io son tenuto di quel poco che vaglio , e da cui mi era lecito attendere indirizzo ed a j uto nella carriera difficile delle lettere . Del qt1al difetto non è certamente in Italia chi possa degnamente ristorarmi al pari di Lei , cui supplico voler doIl ar1ni alcuna parte di quella benevolenza _, che somma portava al defonto ; e l'eggere l a 1nia gioventù. con que' consigli , de' quali mi era largo quello spirito benedetto . Se tanto otterrò studierommi di esserle compagno non solo nel piangere, ma ezianélio nel celebrare quel glorioso , la cui morte è sta-

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