Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

' ' ' ,I ' I - 16- ..: La realtà non consente illusioni .a questo riguardo. E noi dobbiamo, chi si pet quanto: tempo ancora, considerare queste « zone grigie)) come le pietre dello scan-- dalo di ogni politica p~cìfica, qualunque sia il loro or- • dinamento politico. Quel che dobbiamo cercare, è di ordinarle politicamente in modo che gli 'attriti n?zionali vi sieno attenuati più. che sia possibile,, e che l'opera lenta del tempo e l'influenza spontanea della civiltà superiore compiano quel lavoro di assimilazione che la violenza non com- \ . ' . pira mai. Ora nella questione della Venezia Giulia le ipot~si da dis<:utere sono cinque : 1°) la formazione di uno staterello autonomo istrian9; ;2°) l'aggregazione all'Italia; 3°) l'aggregazione alla nuova Serbia; 4°) la continuazione del dominio austriaco;' 5°) Vaggregazion~ ad una Grande Germania. E-elusa per parte nostra e per ragioni· intuitive l'ultima ipotesi; -- r'iconosciuto che la burocrazia austriaca, ' . se consolidasse definitivamente il suo dominio su queste terre, ritornerebbe ad aizzarvi gli slavi contro gl'italiani e tenterebbe di •condurre a termine: 1a distruzione degli italiani; - non restano per noi discutibili che le prirn.e tre ipotesii fJno' staterello autonomo renderebbe davvero possi- ·,bile una pacifica convivenza fra italiani e slavi? Non 1 lo crediamo in nessun modo. I rapporti fra le nazioria- . / lità sono ormai così inaspriti in quei territori, che l'au- 1 tonomia politica significherebbe la guerra civile- in per- . J manenza intorno ai comuni, alle provincie, aile istituzioni di beneficenza, alle scuole, ai tribunali, alle linee I . Biblioteca Gino Bianco

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